venerdì 30 novembre 2018

Il reggae diventa patrimonio dell'Unesco

Il reggae ha "contribuito al dibattito internazionale su ingiustizia, resistenza, amore e umanità, sottolineando la dinamica del elemento come bianco in una sola volta cerebrale, socio-politico, sensuale e spirituale". Questa la motivazione data dall'Unesco per la proclamazione del genere musicale originario della Giamaica come patrimonio dell'umanità. Suoni e ritmi che devono essere tutelati, protetti e promossi. 

Il comitato speciale dell'organizzazione delle Nazioni Unite, riunito a Port-Louis alle Mauritius, ha evidenziato come il reggae abbia contribuito alla presa di coscienza internazionale "sulle questioni di ingiustizia, resistenza, amore e umanità". Da Bob Marley a Peter Tosh, da Lee Perry and The Upsetters ai Congos, molti i nomi degli artisti che hanno fatto grande il reggae nel mondo. L'annuncio è arrivato tramite twitter, con un post che rimanda alla pagina ufficiale dell'Onu nella quale sono spiegate le motivazioni della scelta.


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