lunedì 28 gennaio 2019

Accredito bloccato PostePay: è truffa. Allarme della Polizia

Nuova tentativo di truffa in corso. L’allarme lo lancia direttamente la Polizia Postale tramite il proprio account Facebook “Commissariato di Ps Online – Italia“: da alcuni giorni molti utenti stanno ricevendo un messaggio di posta elettronica dove si fa riferimento a un accredito bloccato all’ufficio postale che la persona dovrebbe sbloccare premendo su un link e inviando un proprio documento personale.

Si tratta di una truffa già tentata in passata e che di tanto in tanto torna di moda. Gli hacker inviano un messaggio tramite un indirizzo di posta elettronica che sembra essere delle Poste e si invita la persona a cliccare su un link per sbloccare un ipotetico accredito di 134,27 euro. L’accredito è bloccato a causa dell’incongruenza dei dati ed è necessario fornire dei documenti personali. L’obiettivo dei malviventi è entrare in possesso della carta d’identità, del passaporto o della patente in modo da rivendere il documento sul mercato nero. Per difendersi da questi tentativi di attacco phishing basta veramente poco: cestinate il messaggio e segnalate l’indirizzo di posta elettronica alla Polizia Postale che avvierà le indagini per risalire al mittente.

“Abbiamo ricevuto segnalazione di accredito di Euro 134,27 da UFFICIO POSTALE 47. L’accredito è stato temporaneamente bloccato a causa dell’incongruenza dei suoi dati,  potrà ora ricevere i suoi dati e al ricevimento di essi sbloccare l’accredito” Questo il messaggio che in queste ore stanno ricevendo molti utenti sui propri indirizzi di posta elettronica. Il messaggio è seguito da un link che porta l’utente su una pagina dove si invita a caricare il proprio documento d’identità per confermare i dati personali. Si tratta di un tipico caso di attacco phishing, strategia utilizzata quotidianamente dagli hacker per entrare in possesso di dati sensibili che possono essere rivenduti sul dark web.

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