mercoledì 29 maggio 2019

Ok a telecamere in asili e case di cura per anziani

Telecamere a circuito chiuso in tutti gli asili e nelle case di riposo per anziani per evitare eccessi e maltrattamenti. I casi di cronaca sbarcano nel decreto sblocca cantieri all'esame del Senato dove, con un emendamento approvato nelle Commissioni Lavori pubblici e Ambiente si prevede l'istituzione di due fondi ad hoc per l'installazione di sistemi di videosorveglianza nelle scuole dell'infanzia e nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e disabili.

Matteo Salvini, forse anche per la contemporanea frenata a cui la Lega è stata costretta sulla Tav, ne rivendica la paternità, parlando di un'altra promessa mantenuta, ma la proposta è in realtà nata in veste bipartisan, firmata da tutti i gruppi, dal M5S a Forza Italia, dalla Lega a Leu. Non solo, Simona Malpezzi, vicepresidente del gruppo Pd al Senato, spiega che l'emendamento "copre i fondi necessari per l'installazione delle telecamere nelle scuole dell'infanzia ma è subordinato per i suoi contenuti e per la sua applicazione, all'approvazione del disegno di legge che deve essere ancora esaminato dal Senato e poi, di nuovo, dalla Camera".

Effettivamente ad essere istituiti sono appunto i due fondi presso il ministero degli Interni con una dotazione ciascuno di 5 milioni di euro per 2019 e 15 milioni di euro per ognuno degli anni dal 2020 al 2024, da girare poi ai Comuni. Il passo fondamentale, il recupero delle risorse, è comunque stato fatto. Non altrettanto per la Tav. Con un emendamento che riguardava non solo la Torino Lione, ma una serie di opere da considerare prioritarie e tutte da commissariare, la Lega puntava ad imporre un'accelerata anche alla ferrovia transnazionale.

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