venerdì 24 maggio 2019

Usa, Huawei non sta dicendo al mondo la verità

Huawei non sta dicendo al mondo la verita'. Lo afferma il segretario di Stato Usa Mike Pompeo in un'intervista a Cnbc. ''Mettere le proprie informazioni nelle mani del partito comunista cinese e' 'de facto' un vero rischio'' aggiunge Pompeo, osservando come la Cina presenta un rischio alla sicurezza nazionale. Per Huawei dire che non lavora per ''il governo cinese è un falso. L'amministratore delegato di Huawei su questo almeno non sta dicendo la verità agli americani'' mette in evidenza Pompeo, dicendosi convinto che altre aziende americane taglieranno i rapporti con Huawei.

Intanto, la Cina ha presentato "una grave protesta formale" contro gli Usa lamentando la denigrazione e le azioni a danno di Huawei, a cui è stato impedito l'acquisto di componenti hi-tech da fornitori americani, quale ulteriore passo dell'escalation della guerra commerciale tra i due Paesi. "La Cina - ha affermato nella conferenza stampa settimanale il portavoce del ministero del Commercio, Gao Feng - prenderà tutte le misure necessarie per aiutare le compagnie cinesi a migliorare la capacità nella gestione di questi rischi".

E l'azienda conferma che il sistema operativo 'made in Huawei' sarà lanciato al più presto in autunno e non oltre la primavera del 2020. E' quanto ha detto Richard Yu, capo della divisione consumer business del colosso di Shenzhen, a conferma delle indiscrezioni che circolano da ieri sui media cinesi. La mossa, scrive il Global Times, "riflette la strategia di Huawei di diventare indipendente e trovare soluzioni alternative" alle forniture di componenti hi-tech dopo l'ultima stretta alla vendita decisa dagli Usa.

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