domenica 30 giugno 2019

Roma, riemerge affresco medievale "eccezionale" in una chiesa

Nascosto da un muro per 900 anni, riemerge a Roma in un'intercapedine nella chiesa di Sant'Alessio all'Aventino, un grande affresco medievale dai colori in incredibile stato di conservazione. "Un ritrovamento  eccezionale", illustra la storica dell'arte Claudia Viggiani, autrice della scoperta, "anche per l'iconografia rarissima dei due personaggi che si riconoscono nella parte del dipinto visibile, probabilmente Sant'Alessio e il Cristo pellegrino".

Il grande mantello color della porpora sulle vesti succinte del pellegrino, la mano alzata quasi a voler presentare la maestà del Cristo che accanto a lui benedice i fedeli. La scoperta è il frutto di un'indagine lunga anni e un po' ha il sapore del giallo. "Tutto è partito durante una ricerca d'archivio", racconta Viggiani, che al lavoro di ricercatrice ha alternato quello di consulente culturale di sindaci e ministri. 

Ad accendere la sua curiosità, una lettera scritta nel 1965 dall'Ufficio speciale del Genio Civile per le Opere edilizie della capitale alla Soprintendenza ai monumenti per il Lazio, nella quale si parla di "un affresco in ottimo stato di conservazione" casualmente rinvenuto durante i lavori per il consolidamento di una torre campanaria. Già, ma di quale chiesa? il documento, racconta Viggiani, non lo diceva. L'oscuro funzionario che negli anni Sessanta si era trovato di fronte alla meraviglia di quei colori aveva alla fine richiuso la porta lasciando il dipinto al suo secolare oblio.

Nessun commento:

Posta un commento