martedì 20 agosto 2019

Zanzare letali per l'uomo, causano 725 mila morti all'anno

Oggi è il World Mosquito Day, istituito per attirare l'attenzione sui rischi dovuti a questo animale, fra i più letali per l'uomo. Dengue, febbre gialla, febbre del Nilo occidentale, chikungunya, zika e filariosi, fino ad arrivare alla 'big killer' malaria: la lista delle malattie trasmesse dalle zanzare è lunga, così come quella delle loro vittime, con 725 mila morti l'anno.

La data scelta per la ricorrenza, il 20 agosto, commemora Sir Ronald Ross, medico dell'esercito britannico in India e Nobel nel 1902, che proprio in questo giorno del 1897 scoprì che è la zanzara femmina a trasmettere la malaria, anche se poi fu un italiano, Giovanni Battista Grassi, a dimostrare che solo le zanzare Anopheles sono responsabili della trasmissione. Proprio questa malattia è la principale trasmessa dall'insetto e secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha causato nel 2017 435 mila morti e 215 milioni di casi nel mondo, concentrati in 11 Paesi, dieci dei quali in Africa più l'India.

L'Oms, ricorda un focus sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità, stima oggi che le malattie trasmesse da vettori come la zanzara rappresentano il 17% di tutte le malattie infettive. "In Italia - si legge - continuano ad essere presenti zanzare del genere Anopheles, potenziali vettori di malaria, ma nell'ultimo decennio le attività di sorveglianza si sono sviluppate anche intorno alla Culex pipiens, poiché questa zanzara ha dato prova di essere competente alla trasmissione del virus della febbre del Nilo occidentale, innescando, ogni anno, focolai di trasmissione e di malattia sia nell'uomo che nei cavalli in diverse Regioni italiane e facendo diventare di fatto endemica nel nostro Paese la malattia".

Nei laboratori dell'Iss vengono allevate colonie delle specie di zanzare più diffuse sul nostro territorio come Aedes albopictus, nota come zanzara tigre e Culex pipiens, la zanzara comune, e di specie esotiche, quali Anopheles stephensi e Aedes aegypti per sperimentare alternative sostenibili agli insetticidi di uso comune. Vengono inoltre studiati metodi di controllo delle specie di zanzare d'importanza sanitaria presenti in Italia, ad esempio le zanzare del genere Anopheles, potenziali vettori di malaria. Si effettuano anche analisi molecolari su zanzare catturate durante le indagini entomologiche nelle aree sorvegliate per la circolazione di Arbovirus o nelle aree interessate da focolai epidemici umani e/o animali.



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