Dopo la Corte europea dei diritti dell'Uomo anche la Corte costituzionale dà una spallata all'ergastolo "ostativo", quello che impedisce la concessione di benefici a mafiosi - ma anche ai terroristi e ai responsabili di altri gravi reati - se non fanno i nomi dei loro sodali, introdotto all'indomani della strage di Capaci, proprio per indurre boss e gregari a collaborare con lo Stato.
Una pronuncia di grande impatto, perché non riguarda solo i 1.250 condannati all'ergastolo ostativo, ma anche chi sta scontando pene minori per mafia, terrorismo, violenza sessuale aggravata, corruzione e in generale i reati contro la pubblica amministrazione. Sulle conseguenze della sentenza sono al lavoro gli uffici del ministero della Giustizia.
Il Guardasigilli, Alfonso Bonafede: "La questione ha la massima priorità".
Il segretario della Lega, Salvini: la sentenza sui permessi premio agli ergastolani 'è devastante e cercheremo di smontarla con ogni mezzo legalmente possibile'. 'Mi permetto di aggiungere - dice ancora il leader della Lega - che è una sentenza diseducativa e disgustosa'.
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