mercoledì 13 novembre 2019

Giornata mondiale della gentilezza, basta poco per migliorare

Una parola, un gesto, un sorriso o solo ascoltare chi ci sta vicino. A volte basta davvero poco per "alleggerirsi" le giornate. E per evitare di dimenticarsi di avere premura verso qualsiasi individuo, ventun'anni fa è stata istituita a Tokyo la Giornata mondiale della gentilezza. 

L'imperativo è diffondere cortesia, buone maniere, sorrisi e abbracci per uscire da quella routine quotidiana che spesso ci assorbe e ci fa scagliare contro gli altri per futili motivi. E magari proprio verso chi ha per la testa problemi più seri dei nostri. Colpevole lo stress, il "corri, corri" frenetico quotidiano, i troppi impegni: ci fanno dimenticare di scrivere un messaggio a un amico anche solo per chiedergli un "come stai?".  

Perché non si può negare che sentire la vicinanza di qualcuno ci fa sentire più al sicuro. Ecco, se l'attenzione verso gli altri esistesse nella nostra quotidianità non soffriremmo di questi frequenti sbalzi d'umore e vivremmo una vita più serena e tranquilla.

“Le parole gentili sono brevi e facili da dire, ma la loro eco è eterna”, diceva Madre Teresa di Calcutta. Per spargere gentilezza basta davvero poco: dal portare al caffè un amico e sorridere a uno sconosciuto fino a contattare una persona con la quale non si parlava da tempo. 

In Italia la giornata si celebra dal 2000 e sono tante le iniziative in corso da nord a sud: dalle scuole con attività pensate dai bambini fino ai medici che scelgono di aderire offrendo visite gratuite. 





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