domenica 10 novembre 2019

Tumori, per bimbi e ragazzi più chance di guarire

I bambini e i ragazzi colpiti da tumore hanno più chance di sopravvivenza degli adulti: se trattati nei centri di riferimento e con protocolli adatti, cosa che però ancora spesso non accade, 8 su 10 guariscono, mentre tra gli adulti la probabilità si ferma al 50%. A fare il punto sono gli esperti riuniti nel convegno "Adolescenti e tumore", organizzato presso l'Auditorium della sede di San Paolo dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Dalle leucemie ai sarcomi, ogni anno circa 1.600 bambini tra 0 e 14 anni e 800 adolescenti tra 15 e 19 anni hanno una diagnosi di tumore pediatrico. Quest'ultimo, spiega Giuseppe Maria Milano, del Dipartimento Onco-Ematologia Pediatrica del Bambino Gesù, "è una tipologia specifica di cancro di derivazione embrionale, completamente differente da quello dell'adulto, in cui la malattia oncologica deriva invece dall'alterazione genetica degli epiteli. Il tumore pediatrico, a prescindere che colpisca a 2 anni o a 18 anni, ha delle sue linee guida per il trattamento. Tuttavia - prosegue - mentre i bambini fino a 14 anni vengono curati di default con protocolli pediatrici, per gli adolescenti la situazione è più critica e spesso vengono trattati in centri per adulti e con protocolli da adulti.

Questo ha fatto sì che la probabilità di guarigione dei bambini, a parità di condizione clinica, risultasse, negli anni passati, maggiore". Nell'ultimo decennio, però, i centri pediatrici hanno iniziato ad accogliere anche ragazzi tra 15 e 19 anni. Questo ha permesso di fare nuovi studi comparativi da cui è emerso, aggiunge Milani, che "gli adolescenti trattati con protocolli per adulti hanno una probabilità di sopravvivere del 38%, ma se trattati con protocolli pediatrici arrivano in media all'80%, e per alcuni tipo di cancro, come leucemia promielocitica oltre il 95%".





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