lunedì 9 dicembre 2019

Morto Piero Terracina: tra gli ultimi italiani di Auschwitz

E' morto a Roma a 91 anni Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti italiani al campo di sterminio di Auschwitz. Lo comunica Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma. "La Comunità Ebraica di Roma piange la scomparsa di un baluardo della Memoria - scrive -. Terracina ha rappresentato il coraggio di voler ricordare, superando il dolore della sua famiglia sterminata e di quanto visto e subito nell'inferno di Auschwitz".

Romano, classe 1928, era stato l’unico della sua famiglia di otto persone, tutte deportate nel lager nazista, a fare rientro in Italia dopo la guerra. Nominato nel 2003 Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, Piero Terracina ha sempre raccontato con lucidità la sua terribile  esperienza di minore deportato nei campi di sterminio nazisti.

Espulso a dieci anni da tutte le scuole italiane con l'introduzione delle leggi razziali che vietavano agli ebrei di svolgere la vita di tutti i giorni, riuscì a salvarsi assieme alla sua famiglia dal famoso "rastrellamento" di Roma del 16 ottobre 1943. Ma il 7 aprile 1944 venne "venduto" da un conoscente, che segnalò il nascondiglio di lui e dell'intera famiglia ai nazifascisti.  Arrestato assieme ai genitori (Giovanni Terracina e Lidia Ascoli), la sorella Anna, i fratelli Cesare e Leo, lo zio Amedeo ed il nonno Leone David, furono tutti avviati il 17 maggio del 1944 al campo di concentramento di Auschwitz, dove nello stesso giorno di arrivo si consumò la tragedia da lui stesso raccontata: vennero divisi, picchiati, avviati ai lavori forzati.



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