sabato 11 gennaio 2020

11enne spara in una scuola, uccide l’insegnante e poi si suicida

Uno studente di 11 anni ha aperto il fuoco in una scuola del Messico, uccidendo un insegnante e ferendo almeno altre sei persone prima di suicidarsi. L’incidente è avvenuto nella scuola privata Cervantes nella città di Torreon, nello Stato di Coahuila. Al momento non è chiaro il movente.

Sebbene gli omicidi siano in aumento in Messico, le sparatorie nelle scuole sono rare. Il ragazzo – che non è stato identificato – era un bravo studente che viveva con la nonna e aveva un comportamento apparentemente normale, secondo il sindaco Jorge Zermeno, citato da Milenio TV. “Portava due pistole”, ha spiegato Zermeno. “Non è chiaro come le avesse ottenute”. La sparatoria è avvenuta alle 9 ora locale di oggi a Torreon, circa 800 chilometri dalla capitale, Città del Messico. Il sindaco ha detto che la polizia stava ancora cercando di localizzare i genitori. Decine di poliziotti e soldati hanno circondato la scuola.

Tra i feriti figurano cinque studenti e un insegnante di educazione fisica. Sono in condizioni stabili in ospedale. Il governatore dello Stato di Coahuila, Miguel Angel Riquelme, ha detto che il ragazzo aveva chiesto di andare in bagno. Il suo insegnante è andato a cercarlo dopo 15 minuti, e poi il ragazzo è ricomparso e ha aperto il fuoco, secondo il racconto di Riquelme. ”Era ben educato, ha detto ad alcuni dei suoi compagni di classe che ‘oggi è stato il giorno'”, ha aggiunto il governatore. Riquelme ha anche raccontato che il ragazzo indossava una maglietta con il nome del videogioco Natural Selection, in cui chi vi partecipa spara in prima persona.



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