lunedì 3 febbraio 2020

Coronavirus, le vittime superano quelle della Sars

In piena notte, l'aereo con gli italiani bloccati a Wuhan per la quarantena decisa per contenere il nuovo coronavirus, è partito dalla città focolaio dell' epidemia con il volo dell'Unità di Crisi della Farnesina. Sono 56, secondo quanto si è appreso: uno dei connazionali che sarebbero dovuti tornare in Italia, infatti, è invece rimasto a Wuhan. 

La Cina ha registrato 57 nuovi decessi nel conteggio della sola giornata di ieri, portando il totale a quota 361: gli ultimi aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) hanno inoltre segnalato 2.296 nuovi contagi accertati, per 17.205 casi complessivi. Mentre i casi sospetti sono cresciuti a 21.558 e le guarigioni a quota 475. I 361 morti, annunciati oggi dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc), hanno superato i decessi della Sindrome respiratoria acuta grave (Sars) che nel 2002-03 ne fece 349, secondo i numeri ufficiali dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Allo stato, i contagi totali del coronavirus sono 17.205, più del triplo dei 5.327 della Sars.

La Cina ha accusato alcuni Paesi, specialmente gli Stati Uniti, di diffondere "panico" con le reazioni fuori misura all'epidemia di coronavirus di Wuhan. Gli Usa, includendo anche il bando imposto all'ingresso dei viaggiatori cinesi, "non hanno provveduto ad alcuna assistenza sostanziale", ma hanno creato panico ininterrottamente", ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying, in un insolito briefing online, nel mezzo dell'emergenza del coronavirus. 


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