mercoledì 26 febbraio 2020

La Scozia è un Paese per donne: assorbenti gratis per tutte

La tampon tax è un tema che fa alzare il sopracciglio a molte persone. Argomento tabù come le mestruazioni per cui ancora ci cercano sinonimi - ciclo, cose, fiori, zie, marchesi, - ma anche imbarazzati giri di parole. «Sono indisposta».  Il fatto è che gli assorbenti femminili sono stati tassati fino ad oggi come un bene di lusso, come il tartufo, per fare un esempio. 

E solo dopo molte proteste il governo ha concesso una riduzione dell’aliquota, dal 22 al 5 per cento, ma solo per gli assorbenti ecologici e per le “coppette”, aggeggio che poche  conoscono. Insomma come spesso accade ti accontento ma nello stesso tempo ti do una fregatura a meno che tu non voglia abbracciare le misteriose coppette.

E se l’Italia non è un Paese per donne per fortuna che c’è la Scozia dove il parlamento ha approvato un nuovo disegno di legge che intende far diventare gratuiti assorbenti e tamponi, rendendoli disponibili nei centri di aggregazione giovanile come i centri sociali. Ancora non è fatta ma ci siamo vicini.  

In Scozia c’è un termine prefetto per chiarire di cosa stiamo parlando: “period poverty”. Perché in un’epoca di diseguaglianze sociali anche le mestruazioni aumentano la distanza e gettano nella miseria visto che la spesa per assorbenti è molto alta. Secondo le stime, infatti, le donne con un ciclo che dura in media 5 giorni possono arrivare a spendere fino ad 8 sterline al mese (circa 12 euro). Un passo per abbattere un altro pezzetto della discriminazione di genere? I maschi diranno: ma va…. 

Come se le nostre istanze fossero sempre esagerate e vittimistiche. Allora ricordiamogli che in Nepal fino a pochissimo tempo fa c’era la pratica millenaria del chhaupadi, cioè la reclusione delle donne mestruate in capanne isolate, in cui non potevano mangiare e bere, ma potevano essere  morse dai serpenti.

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