giovedì 20 febbraio 2020

Napoli, al via la demolizione delle Vele di Scampia

Dovevano essere simbolo di riscatto e, invece, si sono trasformate in un simbolo di degrado. Oggi a Scampia potrebbe iniziare un'altra storia. Parte l'abbattimento della Vela Verde, la prima di altre due, mentre una quarta sarà trasformata al servizio dei cittadini. "Ci sono ricordi belli e ricordi brutti, ma soprattutto persone che non hanno mai smesso di lottare per una vita normale", ha detto uno dei rappresentanti del comitato Vele Scampia. 

La Vela A, nota anche come Vela Verde, è alta 45 metri; 50mila i metri cubi da demolire e 1.800 i mq di area coperta. L'intervento di demolizione durerà circa 40 giorni. Realizzate negli anni '80, su progetto di Franz di Salvo, il complesso delle Vele era originariamente composto da 7 edifici (a corpo doppio), collocati su due lotti diversi: il lotto L, che ne accoglieva tre, e il lotto M, sul quale ne furono realizzati quattro.

La demolizione delle tre Vele del lotto L (Vele F, G, H) è avvenuta in tre distinti momenti, con gli abbattimenti del 1997, del 2000 e del 2003. Il progetto Re-Start Scampia prevede, nella prima fase, l'abbattimento, sul lotto M, delle Vele A, C, D e la rigenerazione della Vela B. A tutt'oggi, sono stati trasferiti nei nuovi appartamenti di edilizia residenziale pubblica piu' di 800 nuclei familiari. L'ultimo trasferimento ha riguardato gli abitanti della Vela A nei nuovi alloggi (124) realizzati lungo via Gobetti. 

"Scampia batte Gomorra tre a zero". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. "Per anni questa zona è stata equiparata a Gomorra. C'è stata lotta e dignità dei cittadini di Scampia ed una bella pagina di collaborazione tra Governo e amministrazione".


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