sabato 15 febbraio 2020

Rai: Agcom, multa da 1,5 milioni per violazione pluralismo

Il Consiglio dell'Agcom ha accertato, con due diverse delibere, alcune violazioni degli obblighi di contratto di servizio da parte della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo. In particolare, in merito a numerosi episodi riguardanti la programmazione diffusa dalle tre reti generaliste, l'Autorità ha accertato il mancato rispetto da parte di Rai dei principi di indipendenza, imparzialità e pluralismo e ha irrogato una sanzione pecuniaria di 1,5 milioni di euro. L'Agcom - si legge in una nota - ha inoltre accertato il mancato rispetto dei principi di non discriminazione e trasparenza, in relazione al pricing effettivamente praticato, dalla concessionaria Rai, nella vendita degli spazi pubblicitari.

La Rai "prende atto con grande stupore delle decisioni del Consiglio di oggi dell'Autorità che ha inteso censurare il Servizio pubblico per asserite violazioni del Contratto di servizio, segnatamente in tema di pluralismo informativo". "Nel riservarsi di esaminare in dettaglio il provvedimento quando sarà notificato, per una più compiuta valutazione nel merito - si legge in una nota di Viale Mazzini -, Rai non mancherà di rappresentare nelle opportune sedi la correttezza del proprio operato in coerenza con il ruolo assegnatole dalle leggi, anche da quelle che tutelano l'autonomia dei giornali.

"Grave multa; Agcom spieghi i motivi. Si lavori per garantire equilibrio e qualità della più grande industria culturale italiana: bene Sanremo, sì alla pulizia ed al taglio sprechi in Rai, ma no al killeraggio". Così in un tweet, il viceministro al Mise e deputato M5S Stefano Buffagni.

"La pronuncia (e multa) di Agcom sulla Rai dice cose chiare e gravi. Se si aggiunge la trasferta sanremese il quadro è completo. Cambiare e cambiare velocemente è l'unica via". Così su Twitter il vicesegretario Pd Andrea Orlando.


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