mercoledì 4 marzo 2020

Biden vince in 8 stati, Sanders in California

Joe Biden vola nella notte del Supertuesday e, nei primi stati in cui si sono chiusi i seggi, va oltre ogni rosea aspettativa, con il trionfo a sorpresa in Virginia e la conquista di North Carolina, Oklahoma, Tennessee, Alabama, Minnesota, Arkansas e Massachusetts. In tutto otto stati che al momento lo potrebbero far balzare in testa nella conta dei delegati con Bernie Sanders, che al momento prevale nel suo Vermont, in Colorado, in Utah e soprattutto in California.

Per Sanders la serata partita in salita, con le vittorie iniziali che non bastano per celare una certa delusione. Il senatore si dice comunqne ottimista sulla conquista della nomination democratica a dispetto dell'avanzata di Biden. La vittoria in California, lo stato più 'pesante' insieme al Texas nel Supertuesday, gli restituisce una certa fiducia anche se molto dipenderà dai margini con cui ha superato Biden. Proprio da Biden, Sanders deve guardarsi le spalle in Texas dove, secondo i primi risultati, l'ex vice presidente lo tallona in un sostanziale testa a testa. L'ex vicepresidente inoltre è avanti anche in Maine, che resta comunque "too close to call".

Per Biden insomma, dopo la conquista della South Carolina di sabato scorso e l'endorsement di Pete Buttigieg ed Amy Klobuchar, una nottata già da ricordare, che lo ripaga di tante amarezze e dello scetticismo che finora aveva circondato la sua corsa. Biden è ancora in corsa per la nomination, e se Sanders sperava nella fuga ora sa che la corsa sarà lunga e dura. Grande infine la delusione in casa di Michael Bloomberg, che al momento vince solo nelle Samoa Americane e non sfonda negli stati su cui aveva puntato come la Virginia e l'Arkansas, sovrastato da Biden. Ancora un flop poi per la senatrice Elizabeth Warren, che non si impone nel suo stato di nascita, l'Oklahoma, e rischia di perdere anche nel suo Massachusetts.


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