martedì 10 marzo 2020

Coronavirus, Conte: "Restrizioni estese a tutta Italia"

"Non ci sarà più una zona rossa. Le misure restrittive vengono estese a tutta Italia". E' l'ultima misura annunciata dal premier Giuseppe Conte per far fronte all'emergenza coronavirus. "I contagi e i decessi sono in forte aumento", ha sottolineato il presidente del Consiglio invitando tutti a cambiare le proprie abitudini e limitare gli spostamenti. Le nuove misure del provvedimento, chiamato da Conte "Io resto a casa", saranno in vigore da martedì.

"Gli spostamenti in tutta Italia saranno possibili solo per motivi di lavoro, necessità o salute", ha annunciato il premier ricordando che "vanno evitati in modo assoluto gli assembramenti per fermare il contagio".

Tra i casi di necessità che consentono gli spostamenti c'è anche la spesa per generi alimentari". E' quanto precisano fonti di Palazzo Chigi, spiegando che dunque che la limitazione ai movimenti delle persone, estesa a tutto il territorio nazionale, non riguarda la necessità di uscire di casa per andare a fare la spesa.

Inoltre, ha detto Conte, "in tutta Italia l'attività di scuole di ogni ordine e grado e delle università è sospesa fino al 3 aprile". 

"Per i trasporti non è all'ordine del giorno una limitazione dei trasporti pubblici, per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare", ha precisato il premier.

Il premier ha poi detto che "non c'è ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo". Si ferma dunque anche il campionato di calcio di Serie A. "I tifosi - ha commentato Conte - devono prenderne atto. Non consentiremo neppure che vengano utilizzate le palestre"

"Sugli effetti con l'estero - ha chiarito - non cambia nulla: gli spostamenti dei cittadini italiani avverranno sempre alle stese condizioni ma controlleremo gli ingressi in Italia".



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