mercoledì 18 marzo 2020

E' morto lo scrittore russo Eduard Limonov

E' morto lo scrittore e militante Eduard Limonov. Lo annuncia il suo partito, secondo quanto riporta l'Interfax.  Limonov è morto in una clinica di Mosca, ha detto lo scrittore e deputato Serghei Shargunov. Aveva 77 anni. "È rimasto in contatto fino all'ultimo momento, ha parlato, potevamo scrivergli", ha aggiunto Shargunov, che non ha indicato la causa della morte. Le informazioni sulla morte dello scrittore sono state confermate anche dal suo assistente. Secondo la testata Mash, Limonov "ha subito due operazioni" in giornata. 

"Prima ha avuto problemi alla gola, poi è partita un'infiammazione", scrive la testata. Secondo la pubblicazione, Limonov è stato ricoverato il 15 marzo in una clinica privata, dopo "una lunga battaglia oncologica". Il 13 marzo Limonov aveva annunciato sulla sua pagina Facebook di aver firmato un contratto per un nuovo libro con la casa editrice Individuum. "Il volume è già stato scritto", aveva detto.

Poeta, scrittore, giornalista, leader politico, fondatore del Partito Nazional-Bolscevico, Limonov - pseudonimo di Eduard Veniaminovich Savenko - era nato nel 1943 a Dzerzhinsk, Nizhny Novgorod.

Discusso, controverso, radicale, è diventato noto al pubblico occidentale soprattutto grazie alla biografia Limonov di Emmanuel Carrère. Tra le sue opere uscite in Italia Il libro dell'acqua (2004); Diario di un fallito (2004); Il trionfo della metafisica. Memorie di uno scrittore in prigione (2013), il testo autobiografico Zona industriale (2018) e il romanzo Il boia (2019).


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