mercoledì 4 marzo 2020

Germania, 11mila test per il coronavirus in settimana: 223 infettati

La Germania ha eseguito 11mila test per il coronavirus soltanto nell'ultima settimana, quella in cui l'epidemia ha raggiunto per la seconda volta il Paese di Angela Merkel. Il dato è stato reso noto dall'Associazione federale delle casse sanitarie Kbv. Ed è un numero incontrovertibile che smentisce le bufale che continuano ad appestare il dibattito pubblico.

Un numero, purtroppo, arrivato a settimane dalla prima ondata di casi scoperti in Germania, che risale all'inizio di febbraio. Il sistema sanitario è misto, pubblico e privato: è più difficile elaborare un dato complessivo dei tamponi. Lunedì anche il ministro della Sanità, Jens Spahn, aveva mostrato irritazione per il ritardo con cui i dati dei laboratori stavano arrivando all'Istituto Koch.

Oggi, finalmente, sono arrivati, ma dalla Kbv. A Repubblica, l'Istituto Koch ha continuato a scrivere anche stamane che non erano ancora pronti. Ma già nei giorni scorsi i numeri resi noti da singoli Land come la Baviera, che sta eseguendo 1.200 tamponi al giorno, avrebbero potuto instillare qualche dubbio nei complottisti.

La tesi che in Germania ci sarebbero pochi casi perché sarebbero stati pochi i test fatti finora impazza infatti da giorni sui social media, rimbalza nei talk show e alimenta i complottismi più pericolosi, nel momento in cui il continente europeo è colpito dalla peggiore epidemia da anni. E in Italia, il partito di governo M5S è riuscito oggi a scrivere, senza premurarsi di citare una fonte qualsiasi, che la Germania avrebbe eseguito "meno di mille" tamponi. Una tesi totalmente campata per aria e puntualmente smentita dai fatti.

Intanto il numero complessivo degli infettati registrati in Germania è salito a 223. Un centinaio sono concentrati in Nordreno-Westfalia, dove una festa di carnevale a Heinsberg ha fatto da detonatore per la diffusione del virus. Sono 14, invece, le persone guarite, tutte concentrate in Baviera. Si tratta dei dipendenti della Webasto, i contagiati della prima ondata di coronavirus che aveva raggiunto la Germania un mese fa. Erano stati contagiati da una collega cinese venuta in Baviera per un seminario di aggiornamento.


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