venerdì 17 aprile 2020

Auto: effetto pandemia, -51,8% vendite in Europa

La pandemia ha pesanti effetti sul mercato europeo dell'auto. A marzo in Europa Occidentale (Ue+Efta+Uk) le immatricolazioni sono state 853.077 contro 1.771.030 dello stesso mese del 2019. Il calo - secondo i dati diffusi dall'Acea l'associazione dei costruttori europei in valore assoluto è di 917.953 autovetture, mentre la contrazione percentuale è stata del 51,8%. Nel trimestre le auto complessivamente vendute sono 3.054.7093, il 26,3% in meno dello stesso periodo dell'anno scorso.

Il gruppo Fca ha immatricolato a marzo nei mercati dell'Unione Europea, dell'Efta e nel Regno Unito 27.326 auto, il 74,4% in meno dello stesso mese del 2019. La quota è pari al 3,2%. Nel trimestre il gruppo ha venduto 170.327 vetture, con un calo del 34,5% sull'analogo periodo dell'anno scorso e una quota è scesa dal 6,3% al 5,6%.

"Effetto devastante dell'emergenza coronavirus sul mercato dell'auto europeo". Lo sottolinea il Centro Studi Promotor che parla di "disastroso risultato interamente dovuto all'emergenza coronavirus, in un mercato che già nei primi due mesi dell'anno era fiacco, ma aveva contenuto le perdite nel 7,2%". Il risultato peggiore si è registrato in Italia, primo paese a dichiarare l'emergenza (-85,4%). Non molto meglio hanno fatto Francia e Spagna, dove il calo è stato del 72,2% e del 69,3%. Pesante, ma più contenuto, l'impatto sulla Germania (-37,7%) e sul Regno Unito (-44,4%). 

Anche se previsto, il crollo delle immatricolazioni - sottolinea Promotor - è un vero shock per il mercato. Facile prevedere che fino a quando non verranno allentate le misure di protezione contro il coronavirus, i dati possono soltanto peggiorare rispetto al devastante risultato di marzo. 


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