venerdì 10 aprile 2020

Lockdown fino al 3 maggio (con qualche deroga)

Il lockdown prosegue (con poche modifiche) fino al 3 maggio, ma intanto si inizia a lavorare alla ‘Fase 2’. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta lavorando per mettere a punto il nuovo Dpcm che deve firmare nei prossimi giorni, per prolungare le misure di contenimento del coronavirus, in scadenza il 13 aprile.

Per questo ieri ha tenuto una serie di incontri, di persona e in videoconferenza. Prima con i capi delegazione di Pd, M5s, Iv e Leu, poi con le parti sociali, infine con i governatori e i rappresentanti di province e Comuni. Al momento, ha spiegato il premier, secondo quanto riportano fonti presenti alle riunioni, non ci sono “le condizioni di riaprire le attività produttive” senza rischiare di “far risalire la curva dei contagi”.

Da qui la decisione di varare una proroga di quasi tre settimane, eventualmente permettendo alcune limitate riaperture, comunque in settori primari come le filiere alimentari, quelle farmaceutiche, le cartolibrerie, e comunque rispettando rigide norme di sicurezza. Nel governo, dunque, ha prevalso la linea della massima cautela, caldeggiata tra gli altri dal ministro della Salute Roberto Speranza, anche nel timore che le festività pasquali e il ponte del primo maggio possano spingere i cittadini a uscire. Proprio per questo il Viminale ha emanato una circolare, raccomandando un rafforzamento dei controlli in particolare sulle seconde case.


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