lunedì 18 maggio 2020

Gran Bretagna: quarantena a chi arriva dall’estero (turisti inclusi)

Mentre l’Italia riapre le frontiere, la Gran Bretagna le blinda. Oggi il governo di Londra finalizza il piano – che sarà annunciato nei prossimi giorni – per imporre una quarantena di due settimane a chiunque arrivi dall’estero, inclusi i britannici di ritorno da una eventuale vacanza. L’unica esenzione sarà per l’Irlanda, mentre l’inziale idea di tenere aperto un corridoio con la Francia è stata scartata.

Finora la Gran Bretagna era stato l’unico Paese europeo a tenere i confini aperti durante la pandemia: ma ora si avvia a trasformarsi in una fortezza chiusa. In pratica, le persone che entrano in Gran Bretagna – via aria, mare o terra – dovranno compilare una dichiarazione nella quale indicano l’indirizzo al quale saranno obbligate ad auto-isolarsi per due settimane. La polizia avrà la facoltà di condurre controlli a campione, con multe e anche espulsione per chi viola la quarantena (anche se fonti del governo hanno indicato che ci si affiderà soprattutto alla spontanea collaborazione dei cittadini).

Le esenzioni saranno molto limitate: i camionisti (che potranno solo scaricare e caricare rapidamente le merci, per poi fare marcia subito indietro), alcune categorie di viaggi d’affari, i medici e gli scienziati.

Ma per i turisti sfumano le speranze di potersi concedere un weekend a Londra nelle prossime settimane (d’altra parte qui pub e ristoranti resteranno chiusi almeno fino a luglio, e non ci sono date per la riapertura dei musei). Il provvedimento è stato criticato severamente dall’industria dell’aviazione e da quella del turismo, per le quali rappresenta un colpo mortale.


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