mercoledì 17 giugno 2020

Adriano Celentano, mafia e fabbriche di armi sono come un virus

Adriano Celentano, dopo tanti messaggi scritti, appare in video sul suo profilo Instagram, Celentanoinesistente. La voce bassa, gli occhiali scuri, invita a convertire le "fabbriche di morte in un bene per la vita". 

"La mafia è un virus, come lo è il razzismo, il bullismo, come lo sono alcune imprese italiane che in nome dell'economia fabbricano le armi per gli assassini all'estero, e questi sono pericolosi capisci, una volta infettati è difficile guarire - dice rivolgendosi direttamente al suo pubblico -. Non è come il coronavirus che per farlo morire bastano due metri di distanza, questi no anzi. Per loro più la distanza è grande e più il mostro che è dentro di loro si rinvigorisce".

E poi continua: "Certo se la fabbrica chiude, tanta gente perderà il posto di lavoro, ma è qui che si vede l'italiano, ci uniremo in uno solo corpo per sopperire agli stipendi di chi perderà il posto finchè il padrone non convertirà la sua fabbrica di morte in un bene per la vita. E io sono certo che gli italiani lo faranno, non so perché, ma sono certo". 


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