domenica 28 giugno 2020

Cuccarini addio a La Vita in diretta e attacca Matano

Uscita di scena da la Vita in Diretta con finale amaro e strascico di polemiche per Lorella Cuccarini con tanto di mail inviata alla redazione che ha avuto l'effetto di un boomerang per la più amata degli italiani, bersaglio Alberto Matano, compagno di conduzione giornalista e volto del Tg1 che invece sarà il volto unico della prossima edizione in partenza a settembre.

Non lo nomina mai, ma è chiaro che si riferisce a lui, in una lettera inviata ai colleghi che l'hanno accompagnata in questi nove mesi ha riservato parole di fuoco al suo coconduttore: "L'ego sfrenato e l'insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Esercitato più o meno sottilmente, ma con determinazione. Costantemente. Talvolta alternato ad incredibili (e mai credute) dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi. So che tutto questo non devo certo ricordarlo a voi che eravate qui. E se si volesse cercare il perché di tutto questo, non sarebbe certo necessario rivolgersi alla Bruzzone".

Tutto questo prima dell'ultima puntata, parlare di distanziamento sociale tra i due è un eufemismo, del tradizionale contenitore pomeridiano di Rai1. ("Vi ringrazio di cuore - ha detto Matano alla fine della trasmissione rivolgendosi al pubblico - e grazie anche a te Lorella").

Ma ecco la risposta inaspettata delle colleghe della redazione, tutte donne che difendono a spada tratta Matano: "Cara Lorella, dopo aver letto la tua mail, arrivata a ridosso dell'ultima puntata del programma, abbiamo provato smarrimento e incredulità per le tue parole. Fare finta di niente sarebbe la soluzione più semplice ma sentiamo il bisogno di dover dire la nostra, da donne. Abbiamo lavorato per tutta la stagione invernale in questo programma e siamo sorprese e amareggiate e, stentiamo ancora a credere, alle accuse di maschilismo rivolte ad Alberto. La nostra esperienza di lavoro con lui è stata caratterizzata da rispetto e riconoscimento professionale. Da grande giornalista, Alberto ha saputo valorizzare ognuno di noi nel proprio ruolo, con passione, generosità e intelligenza, avendo sempre come obiettivo la qualità del programma". Quindi concludono "In bocca al lupo!". 


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