venerdì 5 giugno 2020

La Bce rilancia il Qe pandemico, altri 600 miliardi

La Bce rilancia gli acquisti di debito per l'emergenza Covid. Francoforte  aumenta di 600 miliardi di euro il 'Pepp', portando il totale a 1350 miliardi di euro. E lascia invariati i tassi d'interesse: il tasso principale rimane fermo a zero, il tasso sui depositi resta a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%. 

L'orizzonte temporale in cui la Bce condurrà gli acquisti di titoli per l'emergenza pandemica 'sarà esteso almeno fino a fine giugno 2021' dall'attuale scadenza di dicembre di dicembre 2020, e in ogni caso il 'Pepp' continuerà finché la Bce 'non giudicherà che la crisi del coronavirus è finita'. Lagarde, crollo senza precedenti nel secondo trimestre. Prosegue la discesa dello spread mentre è in corso la conferenza stampa del presidente della Bce, Christine Lagarde. Il differenziale Btp-Bund cala a 171 punti base, col tasso sul decennale del Tesoro giù all'1,37%.

La flessibilità con cui la Bce può condurre gli acquisti di debito tramite il programma Pepp per l'emergenza pandemica "sarà mantenuta per tutta la durata del Pepp". ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, spiegando che "abbiamo usato e continueremo ad usare il Pepp per fronteggiare questi rischi di frammentazione". 

Il riferimento è alla possibilità di deviare gli acquisti di titoli di ciascun Paese dell'Eurozona rispetto alla quota di ciascun Paese nel capitale della Bce, come la Bce ha fatto per i titoli italiani.



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