martedì 6 ottobre 2020

Il Nobel per la medicina ad Alter, Houghton e Rice

Il premio Nobel per la medicina è stato assegnato al britannico Michael Houghton e agli americani Harvey Alter e Charles Rice, che hanno scoperto il virus alla base dell'epatite C, malattia che causa una delle epidemie più diffuse del mondo. Secondo l'Oms, l'epatite C colpisce 70 milioni di persone e ne uccide 400mila ogni anno. Si tratta di una malattia cronica che causa infiammazione del fegato e può sfociare nel tumore. "Grazie ai loro studi - è la motivazione del premio - è stato possibile mettere a punto dei test del sangue e delle medicine che hanno salvato milioni di vite". 

Il premio di quest'anno non ha legami diretti con la pandemia di coronavirus, ma è ci incoraggia all'ottimismo e ci ricorda quanto possa essere insidioso un virus capace di nascondersi nell'organismo senza dare sintomi evidenti nell'immediato. Mantenendo il suo ospite in salute per anni o decenni, il virus dell'epatite è uno dei più efficienti nel trasmettersi fra gli uomini. Anche il coronavirus, almeno per quanto riguarda la quota di persone asintomatiche, ha in fondo adottato una strategia simile.

Ai vincitori viene assegnata una medaglia d'oro e 940mila euro da dividersi fra i premiati. L'anno scorso il riconoscimento era andato a William Kaelin, Peter Ratcliffe e Gregg Semenza, due americani e un britannico. Avevano scoperto il meccanismo con cui le cellule reagiscono alla carenza di ossigeno. 

Martedì sarà annunciato il premio per la Fisica, mercoledì per la Chimica. Giovedì sarà la volta della Letteratura e venerdì della Pace.



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