domenica 17 gennaio 2021

I ladri restituiscono l'auto speciale rubata a una disabile

"Anche noi abbiamo un cuore, scusateci non sapevano della vostra patologia. Scusateci ancora, i ladri".

Sono ritornati sui loro passi, mossi dalla compassione, i malviventi che mercoledì 13 gennaio hanno rubato una Fiat Doblò speciale dall'area mercatale adiacente l'ospedale "Di Venere" di Bari. Ovvero l'auto di famiglia di Maria Elena Barile Damiani, 56 anni, affetta da sclerosi multipla: l'unico mezzo di locomozione per la donna che affronta spesso visite mediche. La figlia Rita, appena informata del furto dai genitori, aveva scritto un post sui social network ed è partita la macchina solidarietà con centinaia di like e condivisioni.

Una solidarietà che probabilmente è stata decisiva per il ritrovamento dell'auto da parte dei carabinieri: "Averla ritrovata rappresenta un segno di speranza, quel briciolo di fiducia per il genere umano che non dovrebbe abbandonarci mai", dice Rita.

Il furgoncino sarà rimesso in moto lunedì 18 dopo "un controllo dall'elettrauto, perchè i fili di accensione sono stati manomessi", spiega la giovane.

"In queste ore si sono moltiplicati i pensieri: ci siamo visti crollare il mondo addosso e abbiamo pensato ai tanti disabili che, come noi, non rientrano nei parametri del Comune per usufruire del servizio pubblico, che - aggiunge la giovane - non possono permettersi una macchina di questo tipo. Sarebbe bello avviare una raccolta fondi per mettere a disposizione una macchina così, con noleggio gratuito per chi ne avesse bisogno".



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