giovedì 29 aprile 2021

La violentano in 4: lei chiedeva aiuto e loro ridevano


La tecnica del "branco" per approfittare di una ragazza appena maggiorenne. Una festicciola tra amici e coetanei che per la giovane è presto diventata un incubo dal quale però è riuscita ad uscire andando a raccontare subito tutto ai carabinieri. Risultato, quattro arresti, per violenza sessuale di gruppo aggravata, due degli autori della violenza sessuale sono finiti in carcere, altri due ai domiciliari. Si tratta di giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni, completamente incensurati, conosciuti nel loro paese, Campobello di Mazara, come giovani con la testa sulle spalle, tutti e quattro dipendenti di aziende locali.

A compiere gli arresti su ordine del gip del Tribunale di Marsala, giudice Riccardo Alcamo, che ha accolto la richiesta avanzata dal procuratore Vincenzo Pantaleo e dal pm Marina Filingeri, sono stati la scorsa notte i Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo guidati dal capitano Domenico Testa, a conclusione delle indagini condotte dagli investigatori del nucleo operativo di Mazara diretti dal tenente Luigi Di Costanza e della stazione di Campobello di Mazara. Con le intercettazioni hanno incastrato i quattro ragazzi.

Adesso in mano ai militari dell'Arma ci sono anche gli smartphone dei quattro e dentro pare abbiano trovato altre prove della loro criminale condotta. La vicenda si è sviluppata nel centro belicino di Campobello di Mazara (dove qualche giorno addietro per violenza sessuale su minori è finito in carcere il boss mafioso Vincenzo Spezia, uno appartenente alla cerchia del latitante Matteo Messina Denaro) e risale allo scorso febbraio. La ragazza già a pochi giorni dalla violenza sessuale subita, una volta ripresasi è andata a riferire l'accaduto ai Carabinieri. 



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