venerdì 21 maggio 2021

A maggio accelera ripresa imprese area euro, ordini a top 15 anni


Nuovi netti rafforzamenti dell’attività delle imprese nell’area euro, con l’indice Pmi che a maggio è arrivato a sfiorare quota 60 punti, sui massimi da 3 anni e con un flusso di ordini in entrata ai massimi 15 anni. Lo riporta la società di ricerche Ish Markit, che elabora il Purchasing managers index in cui i 50 punti sono la soglia di neutralità: sopra è crescita, sotto è recessione. A maggio questo indicatore sull’insieme di industria e servizi dell’area euro è salito a 56,9 punti, dai 53,8 di aprile, massimo da 39 mesi.

Migliora decisamente anche il terziario, con il relativo indice Pmi a 55,1 punti dai 50,5 del mese precedente, mentre sul manifatturiero è rimasto quasi invariato a 62,8 punti. L’ottimismo per i prossimi 12 mesi continua a segnare nuovi record, ma anche gli indicatori dei prezzi aumentano, rileva Markit, toccando il massimo storico nel manifatturiero, poiché la domanda continua a superare l’offerta per molti prodotti e servizi.

“Con la riapertura dell’eurozona a seguito dell’allentamento delle restrizioni anti Covid-19, la domanda per beni e servizi all’interno della regione è cresciuta al tasso più alto in 15 anni”, rileva il capo economista di Markit, Chris Williamson. “Le misure di contenimento del virus sono diminuite al livello più basso dallo scorso ottobre, facilitando quindi il miglioramento. La crescita sarebbe stata ancora più forte se non fosse stato per i ritardi record nella catena di distribuzione e per le difficoltà nel riattivare velocemente l’attività delle aziende al fine di soddisfare la domanda, specialmente nel riavvio delle assunzioni”.

Secondo Williamson lo squilibrio tra offerta e domanda ha aggiunto ulteriori pressioni sui prezzi. “La durata di queste pressioni inflazionistiche dipenderà da quanto velocemente l’offerta si allineerà con la domanda. Al momento però il divario sta peggiorando, causando la più forte pressione dei prezzi sui beni mai registrata dall’indagine e l’aumento delle tariffe per i servizi”.



Nessun commento:

Posta un commento