giovedì 4 agosto 2022

"Per scalare il Monte Bianco serve cauzione per spese sepoltura"


Decine di "pseudo alpinisti" ignorano la raccomandazione di non scalare il Monte Bianco lungo la via normale francese dal rifugio del Gouter a causa delle importanti cadute di pietre legate alla siccità. Così Jean-Marc Peillex, il sindaco di Saint-Gervais, comune francese su cui si trova l'itinerario di salita, ha stabilito che chi vorrà scalare la vetta dovrà versare una cauzione da 15 mila euro, di cui 10 mila euro pari "al costo medio dei soccorsi" e 5 mila euro per "le spese di sepoltura della vittima". "È inaccettabile - scrive - che sia il contribuente francese a pagare questi costi".
 
La decisione arriva poco più di due settimane dopo l'invito che Peillex aveva rivolto agli alpinisti di non scalare il Monte Bianco. "Pericolo di morte", scriveva in un post, per invitare a posticipare le ascensioni. Il suo appello, però, e rimasto inascoltato e ciò ha convinto il sindaco a optare per questa scelta.

"A causa delle condizioni climatiche eccezionali attuali - si leggeva in una nota la prefettura dell'Alta Savoia (Francia) e il comune di Saint-Gervais-les-Bains - e della siccità che interessano il nostro dipartimento da diverse settimane, importanti cadute di pietre si verificano lungo la via normale di ascesa alla cima del Monte Bianco, di giorno come di notte, in particolare negli orari più frequentati, cioè la mattina presto". Quindi "di fronte a questa situazione climatica" le autorità "raccomandano agli alpinisti intenzionati a questa ascensione di posticiparla momentaneamente. Le società delle guide alpine di Saint-Gervais-les-Bains e di Chamonix-Mont-Blanc si sono accordate per sospendere temporaneamente l'ascensione da questa via. Questa saggia decisione va accolta con favore".





mercoledì 3 agosto 2022

Smartphone, vendite giù del 9% nel secondo trimestre 2022


Continua a contrarsi il mercato degli smartphone dopo una 2021 positivo. Secondo i dati della società di analisi Canalys, nel secondo trimestre del 2022, si registra un -9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La crisi del settore non è spiegata solo dai ridotti volumi di vendita, ma anche dalle scelte dei consumatori che stanno cominciando ad abbandonare la fascia media del mercato per spostarsi verso quella bassa, andando quindi ad intaccare ulteriormente i margini delle aziende che vendono top di gamma.

Per quanto riguarda le quote di mercato, le uniche a vedere un incremento sono Samsung e Apple. Samsung rimane il principale produttore nel secondo trimestre, con il +3% rispetto al 2021 e una fetta del 21% sul totale, mentre Apple si riprende il secondo posto, passando dal 14% al 17% di market share, e superando Xiaomi, terza al 14%. Dietro di loro Oppo e Vivo, rispettivamente al 10% e al 9%. Secondo Runar Bj›rhovde, Research Analyst presso Canalys, le aziende hanno dovuto far fronte a una domanda debole, che ha portato a ripensare le strategie trimestrali.

L'aumento dell'inflazione e l'accumulo di scorte hanno portato i produttori a "rivalutare il proprio portafoglio" per il resto del 2022. Per gli analisti, il calo del 9% è influenzato anche dalla domanda elevata di dodici mesi fa, quando dopo il difficile 2020, il settore aveva beneficiato di una forte impennata dei consumi. Per Canalys, oggi il reddito disponibile è più orientato ad altri prodotti e beni, non solo verso l'elettronica. "Una profonda collaborazione con i canali per monitorare lo stato dell'inventario e della fornitura sarà fondamentale per i fornitori per identificare le opportunità a breve termine, mantenendo al contempo sane partnership di canale nel lungo periodo" afferma Toby Zhu, altro analista di Canalys.





mercoledì 27 luglio 2022

Ricetta del vitello tonnato


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Chiara Ferragni svela perché suo figlio si chiama Leone


Oggi imprenditrice digitale di successo Chiara Ferragni è sicuramente l’influencer più popolare. Ha un seguito internazionale ed è icona e testimonial di moltissimi brand noti che non mancano di coinvolgerla nelle loro iniziative di marketing. Chiara ha saputo cogliere i vantaggi dei social e della rete prima di molti altri e ha sfruttato la popolarità conquistata, inizialmente divertendosi, trasformandola in un vero e proprio lavoro.

Oggi moglie di Fedez e mamma di due splendidi bambini, Leone e Vittoria, Chiara non manca di raccontare il suo vissuto sui social. Negli ultimi anni ha mostrato gran parte della sua vita privata, anche quella che coinvolge i figli. Di comune accordo con il rapper ha scelto di rendere pubblico ogni evento della sua vita, o quasi, evitando in tal modo le speculazioni della stampa e del gossip. Molto disponibile con i fans la Ferragni si presta molto spesso a rispondere alle domande che gli utenti le pongono.

Recentemente la fashion blogger ha rivelato come mai ha scelto di chiamare il figlio Leone: “Era da sempre uno dei miei nomi preferiti da maschio. Sono ossessionata con Il Re Leone e una settimana prima del primo appuntamento con Fede (avevo fatto un’estate completamente single, senza frequentare nessuno) avevo fatto questo tatuaggio, che sono un leone e una leonessa. Per me era il simbolo dell’amore questo tatuaggio. Mi sentivo un po’ una leonessa che voleva trovare il suo leone…”

Chiara Ferragni, prossima a debuttare per la prima volta sul palco dell’Ariston per condurre il Festival di Sanremo 2023 a fianco di Amadeus, ha affermato che l’incontro con Fedez è avvenuto subito dopo essersi tatuata un immagine legata a dei leoni e questo per lei è stato un segno del destino:

“Quando ho conosciuto Fede, ci siamo frequentati, questo tatuaggio ha avuto ancora più significato, perché rappresentava il nostro amore. Quindi il primo frutto che era Leo, lo volevo chiamare Leone, e anche a Fede è piaciuto”. Chiara ha soddisfatto per l’ennesima volta le curiosità dei fans, che non mancano di apprezzare la sua quotidiana disponibilità mostrata soprattutto sui social.





Amazon aumenta i prezzi dell'abbonamento a Prime in Europa


A partire dal 15 settembre 2022, scrive Amazon nella sua comunicazione a clienti, il prezzo dell'abbonamento Prime mensile salirà da 3,99 a 4,99 euro al mese e il prezzo dell'abbonamento Prime annuale aumenterà da 36 a 49,90 euro all'anno.

La nuova tariffa si applicherà ai rinnovi a partire dal 15 settembre 2022 incluso. L'aumento dei prezzi, che fa seguito a quello annunciato da Amazon per il servizio Prime negli Stati Uniti a febbraio, riflette le crescenti pressioni di Wall Street sul nuovo ceo Andy Jassy per supportare gli utili a fronte dell'aumento dell'inflazione e di un incombente rallentamento economico.

I clienti in Germania, il secondo maggiore mercato di Amazon dopo gli Stati Uniti, vedranno un aumento del 30% delle tariffe per l'abbonamento annuale a Prime a 89,90 euro. Il suo terzo mercato, la Gran Bretagna, subirà un aumento del 20%, passando a 95 sterline l'anno, mentre i siti Amazon di Spagna, Italia e Francia addebiteranno ai clienti un costo annuo tra il 39% e il 43% in più.





lunedì 25 luglio 2022

Brunetta: "Ho sofferto perché mi chiamavano ‘nano’"


Il ministro della Pubblica amministrazione a Mezz'ora in più (Rai 3): «Con Berlusconi si è rotto qualcosa, come in amore»