mercoledì 11 marzo 2020

Il cambiamento climatico verso un pericoloso punto di non ritorno

Un gruppo di climatologi di fama mondiale avverte che i cambiamenti irreversibili in atto nel sistema climatico della Terra indicano che siamo in uno stato di emergenza planetaria. Il superamento di una serie di punti critici (tipping points) potrebbero a loro volta determinare il superamento di un punto critico globale, dove numerosi sistemi della Terra passano oltre un punto di non ritorno, dicono gli scienziati.

Questa possibilità è “una minaccia esistenziale alla civiltà” sostengono Tim Lenton e colleghi in un recente articolo pubblicato sulla rivista Nature. Un tale collasso dei sistemi terrestri potrebbe portare alle condizioni di un “Pianeta-serra”, con un aumento delle temperature medie globali di 5° C rispetto all’epoca preindustriale, un aumento del livello medio del mare tra i 6 e 9 metri, la perdita di tutte le barriere coralline e della foresta amazzonica, e con grandi parti del pianeta che diverrebbero inabitabili. Gli scienziati avvertono che per limitare il riscaldamento a 1,5° C è necessaria una risposta di emergenza globale. “La stabilità e la resilienza del nostro pianeta sono in pericolo” dicono.

“È una brutta sorpresa accorgersi che il superamento dei punti di non ritorno che pensavamo sarebbe accaduto nel futuro sta accadendo già adesso” afferma Lenton in un’intervista. Per esempio, nell’Antartide occidentale la calotta glaciale sta lentamente collassando. Gli ultimi dati mostrano che la stessa cosa potrebbe accadere anche in alcune parti della calotta glaciale nell’Antartide Orientale dice Lenton, climatologo all’Università di Exeter, in Inghilterra. Se entrambi le calotte si sciogliessero il livello del mare potrebbe salire di 7 metri nelle prossime poche centinaia di anni. “Exeter, dove mi trovo, è stata fondata dai romani 1900 anni fa. E probabilmente sarà sotto il livello del mare tra 1500 anni” dice. “Non dovremmo ignorare quali condizioni ambientali lasciamo in eredità alle generazioni future, non importa quanto siano lontane in futuro."

Le calotte glaciali in Antartide occidentale e orientale sono solo due dei nove punti di non ritorno - o giganti del sistema climatico - che mostrano chiari segni che stanno raggiungendo il punto critico. 



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