lunedì 21 gennaio 2019

Da fastidio a risorsa: oggi le meduse sono "Novel foods"

Trasformare un fenomeno dannoso e particolarmente fastidioso in una possibile risorsa è l’obiettivo principale del progetto Europeo GoJelly a cui partecipa il CNR-ISPA di Lecce (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari). Nel Sudest Asiatico le meduse sono ben conosciute per i loro effetti salutistici: oltre a rappresentare una importante risorsa alimentare, ampiamente adottata come medicamento, sono utilizzate in cucina,  soprattutto quella tradizionale cinese, dove sono molto apprezzate e tradizionalmente usate per il trattamento di ipertensione, bronchiti, tracheiti, asma e ulcere gastriche oltre che come preziosa portata nei banchetti. Le meduse commestibili sono maggiormente diffuse in Giappone, Cina, Corea, Thailandia e vendute nei mercati locali o esportate, con un giro d’affari multimilionario. 

In Europa l’uso delle meduse nel settore alimentare non è ancora diffuso; tuttavia, la globalizzazione dei mercati e la disponibilità della materia prima, rende questa possibilità sempre più reale anche se la commercializzazione non è ancora permessa ed è subordinata alla legge Comunitaria sui Novel Foods in vigore dal gennaio 2018, che prevede anche una più rapida autorizzazione per tutti quegli alimenti non presenti in EU ma che hanno una “storia di uso alimentare sicuro” in Paesi terzi, proprio come le meduse.

Alcune meduse hanno tessuti particolarmente ricchi di acidi grassi della serie omega 3 e omega 6, hanno proteine digeribili e il collagene, dalle proprietà antiossidanti e quindi particolarmente interessante per l’industria biomedica, farmacologica e cosmetica, e che attualmente viene estratto dalle cartilagini animali e da prodotti di scarto dell’industria ittica.

Purtroppo non ancora: una volta dimostrato che anche le meduse del Mediterraneo hanno proprietà nutrizionali e nutraceutiche importanti, mancano ancora metodologie per la trasformazione che siano accettabili e in regola con le normative sulla sicurezza alimentare. La ricerca da fare è ancora molta, ma i vantaggi legati all'economia locale e alle attività commerciali e turistiche sono indiscutibili.

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