venerdì 31 maggio 2019

In Italia un morto a settimana per soffocamento

In Italia sono circa 50 le persone che muoiono in Italia per soffocamento, soprattutto bambini, come successo alla bimba deceduta oggi a Roma a causa di una caramella. Un caso alla settimana, spiega il 118, che potrebbe essere evitato seguendo alcuni accorgimenti. I bambini piccoli, sottolineano gli esperti del soccorso, devono essere sorvegliati anche e soprattutto quando mangiano. 

E' indispensabile evitare, almeno fino all'età di 5 anni, di far mangiare cibi troppo grossi (di solito pezzi di carne), non adeguatamente tagliuzzati (diametro in media non superiore a 5 millimetri nei più piccoli e 1 cm nei più grandi), in particolare quando lisci, rotondi (gli acini d'uva), o cilindrici (pezzi di wurstel). E comunque evitare che possano essere messi in bocca cibi con ossicini (ossicini di pollo), caramelle (particolarmente se morbide), gomme da masticare, giocattoli o pezzi di giocattoli, monete o batterie a bottone. 

I genitori e i familiari devono riconoscere immediatamente i segni della ostruzione severa delle vie aeree e dell'arresto cardiaco ad essa conseguente: il bambino non piange (quando molto piccolo), non emette suoni (non parla, non tossisce), cambia improvvisamente colore (il volto e le labbra diventano cianotiche, ossia di colore viola, grigio), perde rapidamente coscienza e smette di respirare (torace immobile). In questi casi, chiamare il 118 diventa una priorità assoluta potenzialmente salvavita. Il telefono di chi chiama deve essere messo in modalità viva voce e deve rimanere in contatto con gli operatori durante tutto il tempo che precede l'arrivo dei soccorsi. 

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