mercoledì 12 giugno 2019

Abuso d'ufficio, Emiliano indagato per incarico a Spina

Francesco Spina è stato dichiarato decaduto da sindaco di Bisceglie a fine agosto 2017, e dunque in base al decreto Severino non avrebbe potuto ricevere alcuna nomina prima di due anni. Invece il 28 luglio 2017 è stato designato dalla giunta regionale come consigliere della società pubblica InnovaPuglia, quella che si occupa degli appalti centralizzati. È per questo che venerdì scorso la Procura di Bari ha fatto notificare al governatore Michele Emiliano un avviso di proroga delle indagini con l’ipotesi di abuso d’ufficio: il secondo avviso di garanzia in due mesi.

L’inchiesta è condotta dal pm Chiara Giordano e vede indagati per abuso d’ufficio, oltre che Emiliano e Spina, anche un dirigente della Regione, Nicola Lopane. Spina risponde anche di falso perché al momento dell’accettazione dell’incarico avrebbe firmato una dichiarazione in cui attesta di non trovarsi in situazioni di conflitto di interesse, dimenticando che al momento della designazione della giunta regionale era ancora primo cittadino di Bisceglie. Il decreto legislativo 39/2013 vieta infatti di assegnare incarichi a chi nell’ultimo biennio ha fatto parte della giunta o del Consiglio di Comuni con oltre 15mila abitanti: la ratio è proprio evitare il fenomeno delle porte girevoli, quello in base a cui un politico «trombato» viene poi recuperato attraverso una nomina fiduciaria in qualche società pubblica.

Non abbiamo nessuna preoccupazione. È il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che conferma di aver ricevuto la notizia relativa alla proroga dell’indagine sulla nomina di Francesco Spina a consigliere della società Innovapuglia. «L'inconferibilità - dichiara Emiliano - è stata esclusa dall’Anac e dagli uffici del Gabinetto del Presidente perchè Spina è un semplice consigliere di amministrazione senza deleghe»., «L'inconferibilità dei sindaci - ha detto ancora Emiliano - riguarda solo il ruolo di presidente con deleghe o di amministratore delegato. In caso di consiglieri di amministrazione senza deleghe non sussiste». «Il reato contestatomi «tecnicamente non sussiste».

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