giovedì 10 ottobre 2019

Nobel Letteratura, vincono Peter Handke e Olga Tokarczuk

Guarda all’Europa il doppio Nobel per la letteratura. Il comitato, rinnovato dopo lo scandalo delle molestie sessuali dello scorso anno, ha attribuito il riconoscimento all’austriaco Peter Handke per il 2019 e alla polacca Olga Tokarczuk per il 2018. Di Handke edito in Italia, da Guanda, la motivazione ha messo in luce «il lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana», di Tokarczuk, di cui Bompiani ha pubblicato questa primavera I vagabondi , è stata premiata l’«immaginazione narrativa che con enciclopedica passione rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di vita». 

Il nome alla Tokarczuck, classe 1962, quindicesima donna a vincere il Nobel in cento anni poetessa, narratrice, viaggiatrice, molto nota in Polonia, era salito nei pronostici negli ultimi tempi, anche per il suo impegno sul fronte ecologista e femminista, decisivo in un anno, il 2018, funestato dalle accuse di molestie sessuale che hanno travolto la precedente gestione.

Handke, nato a Griffen, in Carinzia , nel 1942, da padre austriaco e madre slovena, è autore di numerosi romanzi e testi teatrali, ha collaborato con il regista Wim Wenders, ha dedicato alla situazione dell’ex-Jugoslavia, tre lunghi reportage, e per solidarietà contro i bombardamenti sui civili in Serbia ha rifiutato il premio Büchner.

Olga Tokarczuk , vincitrice , lo scoro anno, del Booker Prize è stata pubblicata in Italia da e/o e Nottetempo, ma soltanto con I vagabondi, ha avuto una certa notorietà. Un libro sul viaggio che accoglie, in un certo senso, anche la lezione di Ryszard Kapuscinski e d è fatto di frammenti, di luoghi, di oggetti, di personaggi originali., di curiosità e riflessioni.


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