sabato 25 aprile 2020

25 aprile, Mattarella all'altare della Patria da solo

Un omaggio in forma quasi privata in ricordo dei caduti per celebrare il 25 aprile. A sorpresa questa mattina il presidente della Repubblica ha visitato l'altare della Patria. Da solo e con la mascherina Sergio Mattarella ha salito la scalinata ed ha reso onore al milite ignoto. In cima ha trovato due corazzieri, anch'essi con la mascherina, che hanno portato una corona al sacello del milite ignoto. Un trombettiere dei carabinieri ha suonato il silenzio.

"Viva l'Italia. L'Italia liberata L'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura. Viva l'Italia, l'Italia che non ha paura. L'Italia con gli occhi aperti nella notte triste. Viva l'Italia. L'Italia che resiste". Lo scrive sui suoi canali social il premier Giuseppe Conte ricordando la Festa della Liberazione e citando alcuni versi del celebre brano di Francesco De Gregori.

Il messaggio di Mattarella: 'Il 25 aprile è la nostra forza, unità per ripartire' - La Resistenza, La Liberazione e la fine della "follia" nazifascista fanno parte della storia della Repubblica, ne costituiscono una "riserva etica, di straordinario valore civile e istituzionale" che oggi, ancora una volta, deve fornire al Paese quella potente energia comune - ben rappresentata dal Tricolore - per affrontare insieme la fase di rilancio del Paese in continuità con i valori del 25 aprile.

Il presidente della Repubblica interviene con nettezza sulla festa della Liberazione smussando ogni polemica - peraltro confinate in marginali ambienti di estrema destra - preferendo piuttosto usare quel serbatoio di valori che nacque dalla lotta di liberazione come propulsore ideale di una ripresa dall'emergenza coronavirus. Una ripartenza che dovrà per forza essere simile a quella che l'Italia seppe mettere in campo sin dal primo dopoguerra.


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