giovedì 16 aprile 2020

Scoperta casa di riposo lager: 6 arresti. Anziani maltrattati

Indagavano su una bancarotta, hanno scoperto una ospizio lager nel salotto buono di Palermo. I finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria hanno fatto scattare un blitz nella casa di riposo “Bell’aurora”, che si trova in un condominio del centro città, via Emerico Amari 112. Un blitz per liberare dieci anziani e arrestare l’amministratrice e cinque collaboratrici della struttura, che sono accusate di maltrattamenti. 

L’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Anna Battaglia ha svelato un “orrore quotidiano”, come lo chiama il gip Fabio Pilato nel suo provvedimento. Un telecamera nascosta ha registrato vessazioni di ogni tipo. “Se ti muovi di qua ti rompo una gamba così la smetti”, urlava una delle arrestate. Fra calci e schiaffi. “Devi morire, devi buttare il veleno – diceva un’altra dipendente - per quanto mi riguarda puoi crepare”. 

Una situazione che aveva finito per esasperare gli ospiti della casa di riposo. Nei giorni scorsi, un’anziana ha tentato il suicidio, provando a lanciarsi dal balcone.

In manette sono finite: Maria Cristina Catalano, 57 anni, che è accusata anche di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e autoriciclaggio; Vincenza Bruno, 35 anni; Anna Monti, 52; Valeria La Barbera, 28; Rosaria Florio, 41; Antonina Di Liberto, 54, denunciata anche per false dichiarazioni, che avevano fatto scattare per il marito il reddito di cittadinanza. 

“In quella casa abbiamo registrato anche spintoni, colpi di scopa, in alcuni casi i degenti sono stati persino legati alla sedia a rotelle - racconta il colonnello Gianluca Angelini, il comandante del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo - uno spaccato deprimente. Non è stato davvero facile documentare un campionario di così grande crudeltà, soprattutto in questo momento in cui gli anziani dovrebbero avere maggiore tutela”.



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