martedì 28 luglio 2020

Addio allo stilista giapponese Yamamoto

Eclettico, apripista di una moda genderless con cui solo oggi cominciamo a familiarizzare, Kansai Yamamoto, scomparso in conseguenza di una leucemia a 76 anni, è stato uno degli stilisti giapponesi, insieme al coetaneo Kenzo (88 anni), più importanti e amati fuori dal Sol Levante. Il decesso è del 22 luglio, ma la notizia è stata data successivamente dalla figlia Mirai, che l'ha ricordato sul suo profilo Instagram.

E' stato un protagonista dell'ambiente anticonformista della Londra degli anni '70: diede vita all'alter ego di David Bowie ossia Ziggy Stardust, realizzando quegli outfit originalissimi, ante-punk, per i quali è diventato famoso. Lo scatto di Masayoshi Sukita con Bowie vestito con la Tokyo Pop, la tuta realizzata da Yamamoto è una di quelle foto capolavoro della storia della musica e della moda, unite sotto il segno del 'glam rock'. 

La collaborazione e l'amicizia con Bowie hanno caratterizzato buona parte della sua epoca d'oro, consentendogli di diventare punto di riferimento per altri stilisti a cominciare da Jean Paul Gaultier, proseguendo con Hedi Slimane e Raf Simons. Yamamoto aveva fatto propria e non certo dimenticata la cultura giapponese d'origine, ma al contrario di altri suoi colleghi e di quello che consideriamo essere 'lo stile nipponico', la sua era una moda tutt'altro che minimalista e scarna.

Yamamoto era nato l'8 febbraio del 1944 a Yokohama e prima di dedicarsi alla moda aveva studiato da ingegnere civile. Il concetto giapponese di 'basara', l'estetica sgargiante, era la sua particolare ispirazione sin dalla prima sfilata, giovane 27enne nel 1971 a Londra. Quello show fece epoca: Yamamoto era il primo designer giapponese nella capitale inglese e fu in quella occasione che venne notato personaggi come Stevie Wonder, Elton John e appunto Bowie. 


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