martedì 24 novembre 2020

Femminicidio, Eures: in Italia 81 vittime nei primi 10 mesi del 2020

Sono 91 le donne uccise nei primi dieci mesi del 2020: una ogni tre giorni. Sono i dati del rapporto Eures sul femminicidio in Italia, che segnala una leggera flessione rispetto alle 99 vittime del 2019. A diminuire sono tuttavia soltanto i decessi legati alla criminalità comune (da 14 ad appena 3 nel periodo gennaio-ottobre 2020), mentre risulta sostanzialmente stabile il numero dei femminicidi familiari (da 85 a 81).

La maggior parte dei casi si è verificata in Lombardia e Piemonte. Il rapporto rivela, infatti, che in relazione all'area geografica, confrontando i primi 10 mesi del 2020 con lo stesso periodo del 2019, è possibile osservare un significativo incremento dei femminicidi familiari soltanto nel Nord Italia (da 42 a 46 vittime, pari a +9,5%), dove è censita oltre la metà (56,8%) dei femminicidi complessivamente commessi in Italia.  A livello regionale la Lombardia (con 15 femminicidi familiari) e il Piemonte (con 14 vittime in famiglia, in fortissima crescita rispetto alle 4 del 2019) assorbono insieme il 36% dei casi nazionali.

Si registra, invece, una flessione del fenomeno nelle Regioni del Centro (da 16 a 14, pari a -12,5%) e soprattutto al Sud (da 27 a 21 vittime, pari a -22,2%), dove nei primi 10 mesi del 2020 i femminicidi familiari rappresentano rispettivamente il 17,3% e il 25,9% del totale.



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