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lunedì 22 giugno 2020

Tlc: Beppe Grillo, serve rete unica, fallimento di Open Fiber

"Siamo costretti a registrare a distanza di anni il completo fallimento dell'esperimento "Open Fiber", la società che avrebbe dovuto spingere la digitalizzazione e lo sviluppo della fibra in tutta Italia. Le aree bianche, quelle su cui per intenderci nessuno voleva investire per dotarle di una rete all'altezza del resto del Paese, continuano ad essere arretrate come il terzo mondo". Lo scrive Beppe Grillo in un post in cui sostiene che "ci deve essere una rete unica".

"Anni fa - ricorda Grillo - scrissi che non poteva esistere un vero mercato se chi possedeva la rete erogava anche i servizi (per intenderci Telecom). Arrivai alla conclusione che la rete dovesse rimanere in mani pubbliche o, almeno, essere soggetta al controllo dello Stato con una partecipazione rilevante. Visto quello che è successo con Open Fiber, mi sento di dire che il male minore, in questo momento difficile per il Paese, può essere quello di avere un'unica infrastruttura, anche privata ma aperta a tutti, purché sia in grado di fare gli investimenti necessari".

Per evitare "altri errori e ulteriori ritardi", il fondatore M5S propone 3 azioni. "A mio parere il perno è Cassa Depositi e Prestiti che avrebbe la capacità di scegliere un management all'altezza. Bisogna cambiare subito l'amministratrice delegata di Open Fiber. Non all'altezza. E nominare una persona che inizi a lavorare alla fusione con Tim". Poi "fare entrare Cdp in Tim" e infine visto che "le azioni tim sono ai minimi storici, dalla posizione di forza di Cdp, proporre ai francesi di vendere".



giovedì 18 giugno 2020

Il lancio di Vega rinviato al 21 giugno per maltempo

Il maltempo costringe a rinviare di due giorni il lancio con cui il razzo europeo Vega si prepara a portare in orbita 53 satelliti. Lo rende noto l'azienda che gestisce i lanci per l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) dalla base di Kourou (Guyana Francese). Alti venti in quota rendono impossibile lanciare alle 3,51 italiane del 19 giugno, come previsto inizialmente, e la nuova data di lancio è fissata alle 3,51 italiane di domenica 21 giugno.

Arianespace ha quindi deciso di sospendere le operazioni finali di preparazione al lancio. I forti venti che soffiano a quote superiori a 10.000 metri possono infatti creare problemi di sicurezza e compromettere la tenuta dei vettori sulla loro traiettoria.

Il lanciatore dell'Esa costruito in Italia dalla Avio ora è in sicurezza, rileva Arianespace, così come il suo carico di 53 mini satelliti stivati nel primo stadio grazie al sistema Ssms (Small Spacecraft Mission Service) una sorta di dispenser modulare che permette di mandare in orbita contemporaneamente un grande numero di piccoli satelliti dal peso variabile fra uno e 500 chilogrammi.


mercoledì 17 giugno 2020

Al via pagamenti con WhatsApp in Brasile, primo paese al mondo

Al via i pagamenti digitali per WhatsApp in Brasile: è il primo paese al mondo a sperimentarli. "Stiamo rendendo l'invio e la ricezione di denaro facile come condividere le foto, stiamo consentendo alle piccole imprese di effettuare vendite direttamente all'interno di WhatsApp", scrive Mark Zuckerberg su Facebook.

"Le persone saranno in grado di inviare denaro in modo sicuro o effettuare un acquisto da un'azienda locale senza uscire dalla chat - spiega la società sul suo blog -. Gli oltre 10 milioni di piccole e micro-imprese sono il battito del cuore delle comunità brasiliane. Ora, oltre a visualizzare il catalogo di un negozio, i clienti potranno anche inviare pagamenti per i prodotti".

WhatsApp precisa che il sistema tiene conto della sicurezza e "per impedire transazioni non autorizzate, sarà richiesto un Pin speciale a sei cifre o un'impronta digitale". Per iniziare, aggiunge, "supporteremo le carte di debito o di credito del Banco do Brasil, Nubank e Sicredi sulle reti Visa e Mastercard, e stiamo lavorando con Cielo, il principale processore di pagamenti in Brasile. Abbiamo creato un modello aperto per accogliere più partner in futuro".

L'invio di denaro o l'acquisto su WhatsApp è gratuito per gli utenti. Le aziende invece pagheranno una commissione, in linea con quanto accade con le transazioni per le carte di credito. I pagamenti avverranno grazie alla piattaforma Facebook Pay, che permette agli utenti di inviare denaro o effettuare un acquisto da un'azienda locale senza uscire dall'APP.

E visto che le piattaforme comunicano tra loro, "in futuro - spiega WhatsApp - vogliamo consentire a persone e aziende di utilizzare gli stessi dati della carta nella famiglia di app di Facebook". La società intende "estendere i pagamenti a tutti".


martedì 9 giugno 2020

Il mercato mondiale degli smartphone a -13,7% nel 2020

Nel 2020 le vendite di pc, tablet e telefoni subiranno una flessione del 13,6% su scala globale, a quota 1,9 miliardi di unità, e il comparto telefonico sarà il più colpito. Le consegne di cellulari diminuiranno del 14,6% scendendo sotto gli 1,5 miliardi di pezzi, mentre gli smartphone registreranno un -13,7% a 1,3 miliardi. Lo prevedono i ricercatori di Gartner.

Con la pandemia si fa sempre più affidamento su telefoni e computer per lavorare e rimanere in contatto con amici e familiari, ma questo non si traduce in una maggiore spesa in tecnologia, osservano gli analisti. Tutt'altro: l'impatto dell'emergenza sanitaria sull'economia fermerà gli acquisti. 

"La minore disponibilità economica farà sì che meno persone cambieranno telefono. Come risultato, il ciclo di vita degli smartphone si allungherà, passando da 2,5 a 2,7 anni", spiega il direttore della ricerca Ranjit Atwal.

La contrazione del mercato dei computer sarà meno marcata, fermandosi al 10,5%. "Il declino avrebbe potuto essere molto più marcato, ma i lockdown hanno forzato imprese e scuole ad abilitare il lavoro e la didattica da casa, spingendo l'acquisto di nuovi dispositivi", osserva Aatwal. Per questo alcune tipologie di prodotto - portatili, tablet e Chromebook - subiranno un calo inferiore alla media.


venerdì 29 maggio 2020

In Italia il primo ascensore a levitazione magnetica del mondo

È stato installato in Italia il primo ascensore a levitazione magnetica del mondo, costruito sulla base della tecnologia messa a punto da un gruppo di giovani imprenditori italiani che, da studenti, avevano partecipato nel 2016 alla gara per il treno superveloce Hyperloop di Elon Musk, un progetto oggi proseguito da diverse aziende e ancora in fase di ricerca.

"Finora ci sono stati soltanto dei prototipi, ma non era mai stato presentato un progetto commerciale", ha detto Luca Cesaretti, fondatore dell'azienda Ironlev con Lorenzo Parrotta e con l'inventore della tecnologia Adriano Girotto. "Il prossimo passo - ha aggiunto - è proseguire nelle applicazioni nel settore dei trasporti. L'ascensore è l'inizio, poi crediamo di poter passare ai sistemi di trasporto a corto raggio, come le navette per i grandi centri commerciali e gli aeroporti, o ancora per collegamenti fra gli aeroporti e le città e quindi ai treni".

La tecnologia, chiamata 'levitazione ferromagnetica passiva', si basa su un flusso magnetico che scorre in una barra d'acciaio: "È una geometria che confina il campo magnetico all'interno del pattino di levitazione, mentre all'esterno campo magnetico è praticamente nullo", ha osservato Cesaretti.

La tecnologia permette inoltre di dimezzare i consumi energetici in quanto non esiste più il problema dell'attrito delle guide di scorrimento. Ancorandosi magneticamente alle tradizionali guide in acciaio, il sistema di levitazione sostiene il carico della cabina cancellando l'attrito e il rumore dovuto allo sfregamento. "Eliminando il contatto - ha detto Girotto - si abbattono l'energia richiesta per il funzionamento e i costi legati alla manutenzione". 

In funzione presso la stessa azienda che l'ha costruito, l'ascensore segna l'arrivo della tecnologia italiana sul mezzo di trasporto più utilizzato al mondo e il primo passo per "democratizzare la levitazione magnetica" perché questa venga applicata su tram, metropolitane, treni ad alta velocità.



giovedì 28 maggio 2020

Rinviato il lancio di Crew Dragon per maltempo

Rinviato il lancio della Crew Dragon della SpaceX. Quando mancavano pochi minuti alla partenza e ed erano a buon punto le operazioni di caricamento del propellente il lancio è stato rinviato al 30 maggio a causa del maltempo.

A far decidere per il rinvio sono state le luci rosse su tre delle condizioni meteo che devono essere rispettate per il lancio, relative ai valori fuori della norma dei campi elettrici in superficie, formazioni di cumulonembo sulla zona del lancio e pericolo di fulmini. Adesso si procederà a scaricare il propellente, un'operazione che richiederà circa 40 minuti. Soltanto dopo i due astronauti potranno lasciare la capsula. Fino all'ultimo momento si è atteso un miglioramento delle condizioni meteo, nella speranza che si aprisse una cosiddetta 'finestra istantanea' di lancio. Questo non è accaduto e di conseguenza bisognerà attendere fino alle 21.22 (ora italiana) di sabato 30 maggio.

Dopo aver passato l'ultimo esame finale, la missione di Nasa e Space X denominata Demo-2 aveva ricevuto il segnale 'go' che dà il via libera definitivo al lancio, previsto per le 22:33 (ora italiana). Ma con l'incognita, appunto del maltempo.

La navetta Crew Dragon doveva partire con il razzo americano Falcon 9 dallo storico complesso di lancio 39A, costruito per le missioni Apollo e usato anche per gli Space Shuttle, come ha ricordato il direttore del Kennedy Space Center, Bob Cabana. Protagonisti assoluti i due astronauti americani Douglas Hurley e Robert Behnken, che non a caso indosseranno delle tute spaziali disegnate dal costumista dei supereroi hollywoodiani Jose Fernandez. Secondo Bridenstine, anche i due astronauti "sono degli eroi, eroi americani, pronti a gettare le fondamenta per una nuova era del volo umano nello spazio".


martedì 26 maggio 2020

L'app Immuni pronta a giugno, sperimentazione in 3 regioni

L'app Immuni "sarà disponibile tra 10-15 giorni, per i primi di giugno". Lo ha detto Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. "Rientra in una riorganizzazione della medicina territoriale e della medicina preventiva - ha aggiunto - è un tracing importantissimo e quando sarà attivo darà ulteriori informazioni su tracciamento e diffusione della malattia".

La sperimentazione dell'app partira' in tre regioni, al nord, al centro e al Sud. E' quanto apprende l'ANSA mentre e' in corso l'incontro tra i ministri dell'Innovazione Pisano, della Salute Speranza e le regioni proprio sulle ultime fasi di avvio. Al via libera si e' aggiunto anche l'invio della attesa relazione da parte del ministero della salute al garante della privacy.

Il Garante Soro ha detto in una audizione che "allo stato la norma trasmessa dal governo al Parlamento risponde alle richieste che avevamo fatto".

Intanto il ministero dell'Innovazione ha pubblicato il codice sorgente dell'app "delle versioni iOS e Android, il sistema di notifica delle esposizioni al virus Covid-19 che aumenterà precisione e tempestività nel ricorso a misure di prevenzione e cura". Dai documenti si vede il logo dell'app, un omino bianco in un cerchio blu. Il codice sorgente è il profilo dell'app espresso nel linguaggio informatico di programmazione. La sua pubblicazione, con il link presente sul portale del dicastero, rappresenta un'altra tappa del percorso che guarda al lancio di Immuni.

E sull'app è intervenuto anche il sindaco di Milano, Beppe Sala. L'app da sola "non serve a niente - ha detto - servono i tracciatori, cioè migliaia di persone che prendono ciò che la app segnala, la decifrano e da ciò permettono di intervenire. All'estero ne stanno assumendo a migliaia, da noi non se ne parla. Come si parla ancora poco di test e tamponi. E io insisterò fino alla noia", ha sottolineato.


domenica 24 maggio 2020

Su Google Maps i luoghi accessibili in sedia a rotelle

Google ha arricchito le sue mappe in modo da segnalare i luoghi fruibili dai 130 milioni di persone che nel mondo sono sulla sedia a rotelle. La novità si chiama "luoghi accessibili" ed è disponibile in Usa, Regno Unito, Australia e Giappone, con altri Paesi in arrivo.

Per sfruttare la nuova funzione occorre andare sulle impostazioni e selezionare la voce "luoghi accessibili". Una volta fatto, per ogni ricerca effettuata su Google Maps saranno evidenziati i posti accessibili in sedia a rotelle, dal bar al cinema, dal ristorante al museo.

Sempre sul fronte dell'accessibilità, Google ha presentato Action Block, una nuova app per Android che consente di creare dei tasti personalizzati per la schermata home dello smartphone.

Pensata per gli anziani, per chi ha disabilità intellettive o motorie, la app permette di avere subito a disposizione sullo schermo, con un solo tocco, le funzioni più usate, dalla videochat con la famiglia al meteo e alle news.


giovedì 21 maggio 2020

Coronavirus, il cybercrime colpisce sempre di più il cloud

Il guadagno resta lo scopo principale del crimine informatico che colpisce sempre di più il 'cloud' delle aziende e le dotazioni personali, in un momento in cui molti sono a casa per la pandemia, con meno protezioni sul fronte della sicurezza. Sono alcune delle riflessioni contenute nell'annuale rapporto di Verizon sulle violazioni (Data Breach Investigations Report 2020) che esamina gli attacchi avvenuti in 81 paesi del mondo.

Secondo la ricerca, quasi 9 violazioni su 10 (86%) sono motivate da finalità finanziarie. La maggioranza di queste continua a essere causata da attori esterni - il 70% - con il crimine organizzato che ne rappresenta il 55%. Il furto di credenziali e gli attacchi come il phishing e le compromissioni delle e-mail aziendali causano la maggior parte delle violazioni (oltre il 67%). Rispetto al rapporto 2019, questo mette in evidenza il raddoppio delle violazioni su cloud, ma anche il ransomware ha visto un leggero aumento, rilevato nel 27% degli attacchi malware (rispetto al 24% del 2019).

Inoltre, secondo il rapporto, il phishing è la principale minaccia per le piccole organizzazioni e rappresenta oltre il 30% delle violazioni, seguita dall'uso di credenziali rubate (27%). infine, riguardo i diversi settori, in quello manifatturiero il 23% degli attacchi è stato causato da ransomware, rispetto al 61% nel settore pubblico e all'80% nell'istruzione. Gli errori hanno rappresentato il 33% delle violazioni nel settore pubblico, ma solo il 12% di quelle nel settore produttivo.


martedì 19 maggio 2020

Sviluppa un sito tracciamento Covid-19, rifiuta 8 milioni di dollari

A 17enne è diventato famoso in tutto il mondo per il suo sito di tracciamento del Covid-19 e di aggiornamento in tempo reale della sua diffusione, creato già a dicembre 2019. Ma il business non è il suo mestiere. Per questo Avi Schiffmann, studente dello Stato di Washington, ha rifiutato 8 milioni di dollari che gli erano stati offerti in cambio della sua creatura (ncov2019.live), che oggi conta 30 milioni di utenti giornalieri. "Non voglio approfittarne", ha dichiarato. Dopo aver detto no anche a un posto alla Microsoft e a una pioggia di investimenti pubblicitari.

"Ho solo 17 anni, non mi servono 8 milioni di dollari, non voglio diventare uno speculatore", ha dichiarato il 17enne alla stampa. "Molti mi dicono che rimpiangerò questa decisione, ma ho altri piani per il futuro", ha aggiunto.

Da quando il suo sito è online, oltre 700 milioni di utenti unici lo hanno visitato. E invece che affidarsi alle entrate pubblicitarie, Schiffmann ha preferito aprire una sottoscrizione volontaria, pur di mantenere la sua autonomia.


lunedì 11 maggio 2020

Zoom batte TikTok, è l'app più scaricata di aprile

Nuovo record per Zoom, la videochat divenuta popolarissima in seguito all'epidemia di coronavirus. Secondo gli analisti di Sensor Tower, ad aprile è stata la app più scaricata - esclusi i videogiochi - a livello mondiale, superando il social TikTok. Tra le new entry, al settimo posto si è piazzata la app indiana per il tracing del coronavirus.

I download di Zoom dai negozi App Store per iPhone e iPad e Google Play per dispositivi Android hanno sfiorato i 131 milioni, 60 volte di più rispetto all'aprile 2019. Il 18,2% del download complessivi è avvenuto in India, il 14,3% in Usa.

La cinese TikTok si è piazzata al secondo posto con 107 milioni di download (2,5 volte di più di un anno fa), di cui il 22% in India e il 9,4% in Usa. Il dato però è presumibilmente sottostimato perché non include i download effettuati da negozi per Android diversi dal Google Play, che in Cina non è disponibile.

Facebook, WhatsApp, Instagram e Messenger occupano dalla terza alla sesta posizione. Al settimo posto si trova Aarogya Setu, la app indiana per tracciare i contagi di Covid-19 che il governo di Nuova Delhi ha reso obbligatoria per buona parte della popolazione.

Ottava e decima sono rispettivamente Google Meet e Microsoft Teams, cioè le app per videoconferenze dei due colossi hi-tech. In nona posizione c'è Netflix.


domenica 3 maggio 2020

Potremmo andare in spiaggia con il bracciale anti COVID-19

In arrivo negli stabilimenti balneari di tutta Italia, alberghi, strutture turistiche e ricettive, e in tutti gli esercizi che vogliono riaprire le attività in totale sicurezza, un braccialetto anti-Covid che avviserà i cittadini quando non rispettano la distanza di sicurezza di un metro da altri utenti. Sarà in grado anche di ricostruire i contatti di un utente nel rispetto della privacy e senza alcuna App, bloccando sul nascere possibili focolai di coronavirus. A lanciarlo sul mercato è MetaWellness, una start-up di Bari specializzata in tecnologie per lo sport e il fitness, che ha creato “Labby Light”. 

Il braccialetto ha una duplice funzione: da un lato attraverso un led e una vibrazione segnala a chi lo indossa il mancato rispetto della distanza minima di sicurezza di un metro da altri utenti; dall’altro in caso l’utilizzatore dovesse risultare positivo al coronavirus ricostruisce tutti i contatti avuti con altre persone grazie a un sistema che memorizza i dati utili.


martedì 28 aprile 2020

WhatsApp, cala condivisione dei messaggi dopo stretta

La circolazione dei messaggi più condivisi su WhatsApp - quelli che rimbalzano velocemente da una chat all'altra a suon di inoltri e che sovente contengono fake news - è diminuita del 70% da quando, agli inizi di aprile, la chat ha introdotto nuove limitazioni all'inoltro dei messaggi per contrastare la disinformazione. Lo ha comunicato stamani WhatsApp al ministero indiano delle Tecnologie elettroniche e informatiche, secondo quanto riferisce L'Indian Express.

Il calo si è verificato in 20 giorni. Il 7 aprile scorso, infatti, WhatsApp aveva stabilito che i messaggi che sono stati inoltrati molte volte, e che vengono identificati con l'etichetta di una doppia freccia, possono essere inoltrati a una sola chat alla volta. Tale limitazione rende più impegnativo condividere quei messaggi con molte persone.

"WhatsApp è stata concepita come uno strumento di messaggistica privata e nel corso degli anni abbiamo adottato diverse misure che hanno contribuito a proteggere la natura privata delle conversazioni dei nostri utenti", aveva spiegato in quell'occasione la società in un post.


sabato 11 aprile 2020

Servizi in fibra ottica, Modena scatta veloce con WINDTRE

WINDTRE, azienda guidata da Jeffrey Hedberg, continua ad estendere la connettività ultraveloce sul territorio italiano e porta la rete fino ad 1 Gigabit di Open Fiber nel cuore di Modena, città ammirata per i suoi tesori architettonici che ne fanno patrimonio Unesco e nota per alcuni dei marchi automobilistici più prestigiosi dell’industria mondiale.

I cittadini e le imprese della città emiliana potranno beneficiare di un’infrastruttura che consente di supportare i servizi digitali più evoluti, con la massima velocità attualmente disponibile, fino a 1 Gigabit al secondo, una maggiore affidabilità e un minor tempo di latenza, grazie alla tecnologia Fiber-To-The-Home.

La linea ultraveloce di WINDTRE è attivabile con la nuova soluzione “Super Fibra”, che prevede la gratuità del costo di attivazione, navigazione illimitata in fibra FTTH fino a 1 Gigabit, un modem Wi-Fi per connettere contemporaneamente fino a 100 dispositivi e Giga illimitati da smartphone.


mercoledì 8 aprile 2020

Coronavirus, anche i robot in campo per combatterlo

Assistenza clinica, logistica, sicurezza e continuità del lavoro: sono i principali ambiti in cui la robotica può venire in aiuto dell'uomo durante una pandemia per alleggerirlo di alcune funzioni. Lo indica nell'editoriale pubblicato sulla rivista Science Robotics un gruppo di 13 esperti di robotica di livello internazionale, fra i quali l'italiano Paolo Dario, dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

"In frangenti complessi come quelli di un'epidemia, la robotica può rivelarsi utilissima in almeno tre ambiti strategici. Il primo è l'assistenza clinica, per esempio nella telemedicina e nella decontaminazione", scrivono gli esperti. Può essere d'aiuto anche nella prevenzione, nella diagnosi e negli screening, oltre che nella cura del paziente.

Non temendo il virus e le sue conseguenze, i robot possono infatti ridurre i rischi e il carico di lavoro del personale, svolgendo alcuni compiti semplici ma gravosi. In Cina per esempio i robot si stanno utilizzando per lo screening mediante termometri o telecamere a infrarossi, per la disinfezione di superfici, la consegna di pasti e medicine a persone anziane o in isolamento, mentre in Spagna aiutano ad accelerare gli esami di laboratorio sui tamponi. 

Secondo il ricercatore Howie Choset, dell'università Carnegie Mellon, "non si tratta solo di indicare come i robot potrebbero essere usati in una pandemia, ma di ispirare altri nella comunità a concepire soluzioni per un problema molto complicato".

Una chiamata che i ricercatori sono pronti a raccogliere subito. "Mai come in questo momento - commenta Dario - la ricerca scientifica, la formazione e la capacità di tradurre tutto questo in applicazioni si dimostrano fondamentali. La Scuola Sant'Anna è impegnata a dare il proprio contributo, come l'intero sistema delle università e delle istituzioni di ricerca italiane".


lunedì 23 marzo 2020

Coronavirus: crolla mercato smartphone -38%

Il mercato degli smartphone fa i conti col coronavirus. Secondo Strategy Analytics a febbraio ha registrato un -38% rispetto allo stesso periodo 2019, "il più grande calo di sempre nella storia degli smartphone". Le spedizioni di Huawei - già provate dal bando Usa - crollano a 5,5 milioni di unità e l'azienda cinese cede il terzo posto a Xiaomi. Al primo e secondo restano Samsung e Apple, in calo. In Cina molte aziende e negozi sono rimasti chiusi per l'epidemia.

"La fornitura e la domanda sono crollate in Cina, sprofondate in Asia e poi sono rallentate nel resto del mondo. E' il più grande calo di sempre, un periodo che il settore vorrà dimenticare", spiega Strategy Analytics. Si è passati da 99,2 milioni di unità spedite a febbraio 2019 a 61,8 milioni di febbraio 2020, un calo del 38%. Al primo posto restano Samsung (passa da 20,1 milioni di unità spedite a gennaio 2020 a 18,2 milioni di febbraio), seguita da Apple (da 16 a 10,2 milioni).

Xiaomi scalza Huawei con 6 milioni di spedizioni contro i 10 milioni di gennaio.

Le previsioni arrivano, non solo dopo le chiusure di fabbriche e negozi, soprattutto in Cina, ma anche dopo la cancellazione di tutte le manifestazioni tecnologiche che si sarebbero dovute tenere da febbraio a inizio estate, compreso il Mobile World Congress, la più grande fiera di telefonia mobile al mondo. Per gli analisti le spedizioni resteranno ben al di sotto di quanto inizialmente stimato anche a marzo, considerato il lockdown di tanti paesi europei, inclusa l'Italia.


martedì 17 marzo 2020

Huawei Italia dona mascherine e tecnologia

Huawei Italia fornirà dispositivi di protezione e soluzioni tecnologiche per l'emergenza Covid-19. Inoltre l'azienda ha istituito un'unità di crisi per collaborare al meglio con le istituzioni e avviare azioni di sostegno concertate con gli operatori di tlc. La società ha già donato 1.000 tute protettive destinate ad alcuni ospedali di Milano e 200.000 mascherine tipo FFP2 sono in arrivo dalla Cina. Gran parte del piano di aiuti si basa tuttavia sulla tecnologia a partire dai dispositivi fino alla connettività di rete ad alte prestazioni. La società cinese in particolare si offre di facilitare lo scambio di informazioni tra i team sanitari italiani e cinesi attraverso la sua piattaforma cloud Welink.

Inoltre saranno fornite apparecchiature per reti Wi-Fi a 10 strutture ospedaliere provvisorie al fine di consentire le comunicazioni con gli altri enti sanitari. Huawei sta lavorando con alcuni dei suoi partner per creare una piattaforma di videoconferenza ad hoc in grado di garantire una connessione in tempo reale tra gli ospedali nelle aree rosse e l'unità di crisi nella regione di appartenenza o l'ente governativo designato.

L'azienda donerà 500 tra tablet e smartphone che verranno destinati ad alcuni ospedali italiani per le comunicazioni tra pazienti e familiari. "Siamo vicini all'Italia, il Paese in cui Huawei è presente da oltre 16 anni; crediamo che sia nostro dovere offrire tecnologia, competenze e forniture mediche in un momento così critico. La collaborazione e la solidarietà senza confini sono fondamentali" ha commentato Thomas Miao, Ceo di Huawei Italia.


lunedì 16 marzo 2020

Samsung Galaxy S20 arriva in Italia

Samsung lancia in Italia i suoi nuovi top di gamma. I Galaxy S20, S20+ e S20 Ultra 5G, svelati lo scorso 11 febbraio, sono in vendita in varie configurazioni, con prezzi che vanno da 900 a oltre 1.300 euro.

Il più esclusivo è il Galaxy S20 Ultra 5G, con schermo Amoled da 6,9 pollici che ospita una fotocamera anteriore da 40 megapixel. Sul retro si trova un sensore da 108 mp, per video con risoluzione fino a 8K, coadiuvato da un teleobiettivo da 48 mp per zoom 5X e da un grandangolare da 12 mp. Con processore Exynos 990 e batteria da 5.000 mAh, è disponibile nei colori Cosmic Gray e Cosmic Black con 12 GB di Ram e 128 GB di memoria interna a un prezzo di 1380 euro.

Il Galaxy S20+ ha lo stesso processore del fratello maggiore e schermo lievemente più piccolo, da 6,7 pollici, fotocamera frontale da 10 megapixel e tre sensori posteriori: uno principale da 12 mp, un teleobiettivo da 64 mp (zoom 3X) e un grandangolare da 12 mp. La batteria è da 4.500 mAh. Arriva in Italia in tre finiture - Cosmic Gray, Cloud Blue, Cosmic Black - e in tre configurazioni: una 4G con 8 GB di Ram e 128 GB di memoria a 1.030 euro; una 5G con 12 GB più 128 GB a 1.130 euro circa; e una versione esclusiva sul negozio online di Samsung con connettività 5G, Ram da 12 GB e 512 GB di capacità d'archiviazione, a 1.280 euro.

L'S20, infine, ha le stesse caratteristiche dell'S20+, ma uno schermo da 6,2 pollici e la batteria è da 4.000 mAh. Tre i colori disponibili - Cosmic Gray, Cloud Blue, Cloud Pink - e due le configurazioni: una Lte con 8 GB più 128 GB a 930 euro; e una 5G da 12 GB più 128 GB a 1.030 euro.



martedì 25 febbraio 2020

Arriva il primo smartphone 5G di Sony

Sony, Realme, Honor e Huawei salgono sul palco virtuale di YouTube per lanciare i loro prodotti. Una scelta presa dopo la cencellazione a metà febbraio dal Mobile World Congress di Barcellona a seguito dell'emergenza coronavirus.

Al via con Sony. In una presentazione trasmessa in streaming il presidente di Sony Mobile Communications, Mitsuya Kishida, ha mostrato il nuovo top di gamma, l'Xperia 1 II, che è il primo della casa nipponica compatibile con le nuove reti 5G. Il telefono punta molto sulle fotocamere, facendo leva sull'esperienza di Sony nel settore delle macchine fotografiche, a partire dalle ottiche Zeiss e dallo scatto continuo fino a 20 frame al secondo, il primo visto su uno smartphone.

L'Xperia 1 II ha uno schermo Oled da 6,5 pollici a 90 Hz e processore 5G Snapddragon 865, il più potente di Qualcomm, con 8 GB di Ram e 256 Gb di memoria interna. La tripla fotocamera posteriore si compone di tre sensori da 12 megapixel (grandangolare, ultra-grandangolare e teleobiettivo), più un sensore 3D iTof. la fotocamera frontale è da 8 megapixel.

Resistente ad acqua e polvere, con jack per le cuffie e batteria da 4mila mAh, arriverà nei negozi europei in primavera. Contestualmente Sony ha mostrato l'Xperia Pro, uno smartphone professionale 5G - non ancora ultimato - con un ingresso Hdmi per collegarlo a videocamere e macchine fotografiche, che sarà commercializzato solo in Giappone.