lunedì 6 luglio 2020

Addio a Ennio Morricone, aveva 91 anni


E’ morto questa notte in una clinica romana il premio Oscar Ennio Morricone. Autore delle colonne sonore più belle del cinema da “Per un pugno di dollari” a “Mission” a “C’era una volta in America” da “Nuovo cinema Paradiso” a “Malena”, il 91enne musicista era ricoverato per le conseguenze di una caduta e la rottura del femore.

I funerali si terranno in forma privata “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza” ha reso noto la famiglia attraverso l’amico e legale Giorgio Assumma. Morricone, si legge nella nota, si è spento “all’alba del 6 luglio in Roma con il conforto della fede”. Assumma aggiunge che il maestro “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità”.

“Ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato. ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività”




F1: in Austria vince Bottas, Ferrari-show con Leclerc

La Formula 1 2020 parte tra mascherine, tribune deserte, il tanto desiderato spettacolo e già diverse sorprese. A cominciare dal vincitore: il numero due Mercedes Valtteri Bottas fa festa grande proprio nel giorno dei piloti in ginocchio contro il razzismo e oscura del tutto il compagno e campione del mondo Lewis Hamilton. L'inglese è solo quarto al traguardo per una penalizzazione di 5'' nel finale di gara inflittagli per aver speronato la Red Bull di Alexander Albon. E poi ecco la Ferrari che non t'aspetti: quella guidata da Charles Leclerc, bravissimo a sfruttare le tre safety-car di fila e a trasformare in oro una corsa che sembrava fino a pochi giri dalla bandiera a scacchi anonima.

Il pilota monegasco riesce a conquistare una seconda posizione da ricordare con una stupefacente serie di sorpassi ai danni della Racing Point di Perez e della McLaren di Norris che a sua volta chiuderà sul podio dietro al ferrarista. Da dimenticare la prestazione di Sebastian Vettel, mai in 'partita' e autore di brutto testa coda che ne pregiudicherà qualsiasi speranza: il decimo posto non fa onore al quattro volte iridato che alla fine dell'anno lascerà la scuderia di Maranello lasciando il posto a Carlos Sainz Junior ottimo quinto con la sua McLaren.


Aforisma del 06-07-2020



domenica 5 luglio 2020

A Taranto grandine "come albicocche"

Il maltempo in Puglia ha colpito particolarmente Taranto e provincia, con vento forte, piogga battente e grandine dai chicchi "grossi come albicocche" che, denunciano Coldiretti e Confagricoltura Puglia, ha provocato gravi danni a tante colture. "Perduto un anno di lavoro: ulivi spezzati, campi allagati, erba dei pascoli distrutta, frutta e verdura rovinate". 

Alfonso Cavallo, presidente Coldiretti Taranto segnala forti danni a Massafra, poi a Castellaneta, Martina e in altri comuni, anche nei vigneti e agli agrumi. Luca Lazzaro, presidente di Confagricoltura Puglia, aggiunge Palagiano e Palagianello, chiedendo alla Regione di dichiarare lo stato di calamità naturale. 

A Taranto è stato invaso da spesse nubi di polveri il quartiere Tamburi, il più vicino allo stabilimento siderurgico, ed è stata rinviata l'apertura del Magna Grecia Festival, riprogrammata per lunedì. Strade come 'torrenti' inoltre nel Leccese, soprattutto a Presicce, Parabita e Casarano, con molte squadre di Vigili del fuoco impegnate.



Svizzera: donna uccisa da una tigre allo zoo di Zurigo

Una dipendente è stata uccisa da una tigre nello zoo di Zurigo. La vittima, una donna di 55 anni addetta alla cura degli animali, è stata attaccata e ferita mortalmente da una tigre di Siberia nel recinto del felino, riferisce l'agenzia di stampa svizzera Keystone-Ats. Sul tragico incidente è stata aperta un'inchiesta.

L'episodio è avvenuto verso l'ora di pranzo. Dopo l'allerta, due squadre sono intervenute per attirare la tigre fuori dal recinto e prestare soccorso alla vittima dell'attacco, ma la donna è morta sul posto.

La tigre non aveva dato in precedenza particolari segni di aggressività. Un comunicato precisa che è stata istituita un'unità di supporto per i visitatori e gli impiegati dello zoo che hanno assistito al violento incidente.


sabato 4 luglio 2020

Air France vuole tagliare 7.580 posti di lavoro

Air France alza la scure sul personale. La compagnia aerea francese ha annunciato l’intenzione di tagliare 7.580 posti di lavoro in 3 anni tra le sue attività e quelle della controllata regonale Hop!. Con un comunicato, Air France ha riferito che “le necessità di effettivi evidenziano un calo di 6.560 occupati a fine 2022 su un totale di 41.000” effettivi. Oltre la metà di questi tagli saranno uscite dovute a pensionamenti.

Ancora più pesante, fatte le debite proporzioni, il taglio a Hop!: 1.020 posti in meno su 2.420 effettivi totali, praticamente dimezzati. Nel comunicato, Air France rileva che il fatturato è crollato del 95% durante nel corso di tre mesi sotto gli effetti della pandemia e che all’apice della crisi era arrivata a perdere 15 milioni di euro al giorno.

I piani di tagli sono stati presentati ai rappresentanti sindacali e Air France e Hop! affermano di voler “portare avanti il processo con trasparenza, responsabilità nel rispetto del dialogo”. Il tutto mentre “la ripresa si annuncia molto lenta”, date le elevate e persistenti incertezza lasciate alla spalle dalla pandemia.

“Air France – si legge – prevede che il livello di attività del 2019 non torni prima del 2024”. Gli aiuti pubblici erogati dallo Stato francese, sotto forma di prestiti garantiti per 7 miliardi di euro consentono di “attraversare questa crisi sul breve termine”, ma servono “impegni forti” per garantire la sopravvivenza della compagnia, si legge. Il piano di riassetto, conclude la nota, sarà presentato a fine luglio, assieme a quello del gruppo Air France-Klm.


Veneto, risale indice di contagio. Ira di Zaia: 'Regole più dure'

Una nuova ordinanza restrittiva "per inasprire le regole" sulla prevenzione del contagio del Covid verrà presentata la prossima settimana in Veneto. Lo ha annunciato per lunedì il Governatore del Veneto Luca Zaia, alla luce di assembramenti e "comportamenti sconsiderati di troppe persone" evidenziatisi in questi ultimi giorni. "Continuando di questo passo non dobbiamo porci la domanda se il virus tornerà in ottobre, perché l'abbiamo già qui. Ai comportamenti irresponsabili di qualcuno, si aggiungono gli altri che abbiamo conosciuto in queste ore".

Emilia Romagna (1.28), Veneto (1.12) e Lazio (1.04) sono le tre regioni con un indice Rt maggiore di 1, secondo il monitoraggio dei casi Covid in Italia dal 22 al 28 giugno. Il valore della Lombardia scende a 0,89.

"Il nuovo focolaio di coronavirus scatenato da un imprenditore vicentino rientrato dalla Bosnia ha portato il Veneto da un rischio basso a un rischio elevato, passando da una r con t pari a 0,43 a una di 1,63". Lo ha detto il Govervatore del Veneto Luca Zaia. Il presidente del Veneto ha ricostruito la vicenda legata al viaggio in Bosnia, che ha determinato 5 nuove positività e 89 isolamenti.

"Se questo è il sistema di gestire la positività e la sintomatologia, dopo quattro mesi di coronavirus allargo le braccia - ha rilevato -. Così non ne veniamo fuori. Fosse per me, di fronte a certi comportamenti prevederei la carcerazione. È essenziale che a livello nazionale si prenda in mano il dossier, mettendo in fila le questioni con un Dpcm o con un provvedimento del ministro Speranza".