lunedì 13 luglio 2020

Trump apparso per la prima volta in pubblico con la mascherina

Donald Trump è stato visto per la prima volta in pubblico ieri con una mascherina. Il presidente Usa era insieme ad un gruppo di consiglieri quando ha indossato una mascherina nera durante una visita al Walter Reed Military Hospital di Washington, dove ha incontrato veterani feriti, secondo le immagini del canale televisivo della Cnn.

Da quanto scrivono i media, i consiglieri di Trump lo hanno implorato per settimane di indossare una mascherina in pubblico, come raccomandano gli esperti, e di dare l’esempio mentre l’epidemia di coronavirus è fuori controllo in diversi Stati americani Il presidente, che minimizza la gravità della pandemia, è stato finora riluttante a indossare una mascherina, così come molti dei suoi sostenitori.


Skincare anti age: il ‘metodo Beckham’ per battere le rughe

Impostate 7 minuti sul timer del vostro cellulare e fate partire il countdown. È il tempo giusto, almeno secondo David Beckham, da dedicare alla propria skincare ogni mattina: “Detergo il viso e lo idrato ma in 7 minuti al massimo devo aver finito tutto”, ha rivelato. I risultati, a giudicare dall’aspetto, ci sono. Vediamo allora su cosa puntare per ritardare la comparsa dei primi segni d’invecchiamento o, almeno, provare a prendersi un po’ gioco del tempo che avanza…

Detersione e idratazione, queste le parole magiche per prendersi cura della pelle del viso. Quella maschile è diversa da quella femminile, ragione per cui è necessario scegliere prodotti specifici riservati a lui. È più spessa, produce più sebo e l’invecchiamento compare in modo repentino, quasi inaspettato. La costanza premia, più della quantità del prodotto applicato. I gesti devono essere circolari e misurati, dal centro verso l’esterno. 

Le creme vanno conservate in maniera adeguata, per evitarne il deterioramento: quindi, al riparo da luce, acqua, aria e calore. Attenzione anche alla data di scadenza, che va sempre rispettata e a consumare il prodotto entro il tempo (solitamente 6-12 mesi) indicato sulla confezione. 


domenica 12 luglio 2020

Paura per Ghali: aggredito in casa da una fan esagitata

Momenti di paura per Ghali. Una fan del rapper ha fatto irruzione nel giardino della sua casa di Buccinasco, in provincia di Milano, nella serata di sabato 11 luglio, distruggendo vasi e aggredendo il cantante. La ragazza, che ha sostenuto di essere arrivata in treno da Benevento, è stata denunciata a piede libero per danneggiamento e violazione di domicilio ed è stata portata al pronto soccorso dell'ospedale San Carlo per l'agitazione che aveva manifestato.

Protagonista dell'episodio una ragazza di 22 anni, che da un paesino della provincia di Benevento ha preso un treno per raggiungere la villetta dove abita Ghali. Tutto bene, finchè il rapper non è rincasato e lei ha cominciato a distruggere vasi e oggetti che le sono capitati a tiro, insultando poi l'artista e cercando di aggredirlo. 

La ragazza non avrebbe mai smesso di gridare. Per questo, dopo essere stata bloccata dai carabinieri, è stata portata in ospedale per una visita psichiatrica. Ha poi dichiarato di essere una fan dell'autore di "Ninna nanna" e "Habibi": "Volevo solo incontrarlo".



Coronavirus, nuovo record negli Usa, 66.528 contagi in 24 ore

I casi giornalieri di coronavirus a livello globale hanno ampiamente superato la soglia dei 220.000 venerdì scorso segnando un nuovo record dall'inizio della pandemia: è quanto emerge dal sito dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che in sole 24 ore ha registrato il 10 luglio 228.186 contagi confermati nel mondo. Si tratta dell'ultimo dato definitivo finora disponibile sul sito dell'organizzazione, in quanto per la giornata di ieri il conteggio - di 219.983 casi confermati - è ancora provvisorio. Venerdì scorso l'incremento è stato di 23.219 casi rispetto a giovedì, pari all'11,33%. Inoltre, venerdì sono morte nel mondo 5.568 persone a causa del coronavirus, mentre per la giornata di ieri il dato provvisorio indica 5.286 decessi.

Nuovo record giornaliero di contagi negli Stati Uniti, il Paese più colpito dal coronavirus: ieri se ne sono registrati 66.528 nuovi casi, mai così tanti in 24 ore, secondo un conteggio della Johns Hopkins University. Il totale dei casi dall'inizio della pandemia sale quindi a 3.242.073. Il bilancio dei decessi è aumentato di 760 unità, portando il totale dei morti a 134.729.

Non accenna a diminuire il bilancio quotidiano dei morti provocati dal coronavirus in Brasile, che ieri ha superato di nuovo la soglia dei mille, portandosi a quota 1.071: lo hanno annunciato le autorità sanitarie del Paese, secondo quanto riporta la Cnn. Il totale dei decessi sale così a quota 71.469, pari al livello più alto nel mondo dopo gli Stati Uniti (134.814). In Brasile si registrano oltre 1.000 decessi al giorno dovuti al virus dalla fine di maggio. Intanto, i casi di contagio sono saliti ieri a quota 1.839.850, ben 39.023 in più rispetto a venerdì scorso.

L'India ha registrato altri 28.637 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore: si tratta del quarto record giornaliero consecutivo, che porta il bilancio complessivo dei contagi nel Paese a quota 849.553. Lo ha reso noto il ministero della Sanità, secondo quanto riporta la Cnn. Allo stesso tempo, il numero dei morti è aumentato a quota 22.674. Lo Stato più colpito rimane quello del Maharashtra (ovest), con 246.660 casi e 10.116 morti. L'India è il terzo Paese al mondo con il maggior numero di casi dopo gli Stati Uniti (3.247.771) e il Brasile (1.839.850). Sempre secondo il ministero della Sanità indiano, i casi attivi nel Paese sono attualmente 292.258, mentre 534.620 persone sono guarite. 


Aforisma del 12-07-2020



Sessanta cameriere lasciano hotel sardo

Hanno riordinato e pulito le camere di un resort in Sardegna per più di 20 anni e ora si ritrovano senza più un'occupazione dopo avere rifiutato un contratto che prevedeva uno stipendio più basso, con più ore di lavoro. Una prospettiva avanzata a 60 cameriere dell'Isola dalla nuova società - che ha rilevato l'hotel sulla costa di Dorgali (Nuoro) a Cala Gonone - dopo la fine del lockdown e la ripresa dell'attività ricettiva.

La loro storia, però, simile a tante altre che restano nell'ombra, è stata raccontata dalle stesse protagoniste sui social per "provocare una seria riflessione perché questa situazione non diventi una regola". E difatti la notizia ha già raggiunto non solo le tante persone che hanno espresso la loro solidarietà sulla rete, ma anche la sindaca della cittadina sulla costa orientale che ora sollecita un intervento del legislatore. 

"Si mettano nuovamente al centro della discussione politica i diritti dei lavoratori dipendenti - dice Maria Itria Fancello lanciando un appello alle istituzioni nazionali - e nel contempo si aiutino le imprese riducendo il costo del lavoro per le stesse. Negli ultimi 30 anni abbiamo assistito ad un progressivo ed incessante peggioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori dipendenti - osserva - Contratti con sempre meno tutele, condizioni economiche talvolta non consone". 

Nel frattempo, però il lavoro di quelle 60 cameriere, è stato già preso da altre lavoratrici che invece hanno accettato le nuove condizioni contrattuali: "più ore e meno paga, orario full time per tutte, prendere o lasciare - raccontano su Fb le operatrici che hanno lasciato la struttura - Molte di noi si sono rifiutate, le più temerarie hanno accettato, ma dopo 12 giorni di lavoro hanno rassegnato le dimissioni: le condizioni contrattuali non venivano rispettate".


La proposta di Autostrade per un accordo con il governo

E’ terminato in tarda mattinata il Consiglio di amministrazione di Autostrade per l’Italia. Il Consiglio, a quanto si apprende, ha approvato una nuova proposta finalizzata a una positiva definizione della procedura di contestazione. La proposta è in corso di invio, nella giornata di oggi, alle istituzioni governative competenti. L’azienda avrebbe accolto le richieste economiche formulate dai tecnici dell’esecutivo e sarebbe pronta ad alzare la somma per i risarcimenti da 3 a 3,4 miliardi.

Ieri il premier Giuseppe Conte in merito alla questione aveva dichiarato: “A giorni si completerà la procedura di revoca” della concessione per le autostrade “in corso. Ormai è noto, non riusciamo a mantenere segreti. Ieri c’è stato un incontro al Mit e i tecnici del governo hanno rappresentato alla controparte le ragioni per cui le loro proposte di transazione non sono accettabili”.

“O arriva in extremis una proposta cui il governo non può dire di no perché particolarmente vantaggiosa per la parte pubblica, una proposta che ci permette di realizzare nel miglior modo l’interesse pubblico o ci sarà il procedimento di revoca. Non possiamo più regalare soldi a nessuno, men che meno ai privati”, aveva poi aggiunto.