lunedì 28 settembre 2020

Scoop Nyt, Trump ha pagato zero tasse per 10 anni

Donald Trump non ha pagato tasse federali sul reddito per almeno 10 degli ultimi 15 anni, e nel 2016 e 2017 ha sborsato solo 750 dollari per ciascun anno. 
E' lo scoop del New York Times, che ha ottenuto informazioni sulle dichiarazioni fiscali fatte negli ultimi 20 anni dal presidente americano. Uno scoop che rovina la festa al presidente il giorno dopo la controversa nomina della giudice Amy Coney Barrett alla Corte Suprema e alla vigilia del primo duello tv con Joe Biden.

La notizia bomba è stata pubblicata proprio nel momento in cui Trump stava per iniziare una conferenza stampa convocata per attaccare i media, rei di criticare la scelta della giudice Barrett solo - ha detto - perchè è cattolica. Ma la questione è passata subito in secondo piano, con il presidente costretto a difendersi dalle domande dei giornalisti e che ha liquidato le rivelazioni del Nyt come "assolute fake news'.

Secondo le carte di cui il Nyt è venuto in possesso, Trump avrebbe pagato appena 750 dollari di tasse federali sul reddito sia l'anno in cui ha vinto la presidenza sia il suo primo anno alla Casa Bianca. Avrebbe invece pagato 'zero dollari' in dieci degli ultimi 15 anni, soprattutto - si spiega - grazie all'escamotage di riportare molte più perdite rispetto alle somme guadagnate.



Coronavirus: Francia, 11.123 nuovi casi in 24 ore

Dopo aver superato quota 16.000 contagi quotidiani ed essere sceso poi a 15.797 e 14.412, il numero dei nuovi positivi in Francia è sceso ieri a 11.123 ma il calo è dovuto all'abituale conteggio di fine weekend, limitato per la chiusura dei laboratori di analisi privati. Continua a salire, giorno dopo giorno, il tasso di positività, che ha raggiunto ormai quota 7,4% contro il 5,7% di una settimana fa. In costante aumento il numero dei ricoverati in ospedale per Covid-19, con 102 nuove presenze in 24 ore. Sono stati 786 gli ingressi in rianimazione, 23 in più rispetto a sabato.

Continua il forte aumento di casi giornalieri di coronavirus in Tunisia, dove in 24 ore (secondo i dati riferiti al 26 settembre) sono stati registrati altri 936 contagi, che portano il totale delle infezioni confermate nel Paese nordafricano a quota 16.114. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Tunisi in un comunicato, precisando che il bilancio dei decessi è salito a 214, di cui 7 in 24 ore. 11.082 persone risultano ancora positive, di cui 292 in ospedale, 76 in rianimazione e 36 in respirazione assistita. I tamponi effettuati da inizio epidemia sono 225.033. Secondo il ministro della Sanità Faouzi Mehdi, un lockdown generale potrebbe essere dichiarato nelle 17 delegazioni del Paese in cui si contano oltre 250 contagi per ogni 100.000 abitanti. Dal 28 settembre l'Italia è inserita nella categoria arancione, per cui per chi arriva dall'Italia in Tunisia, oltre all'obbligo della presentazione del test Rt-Pcr negativo, è previsto l'obbligo di autoisolamento domiciliare per sette giorni.

L'India ha superato il traguardo dei sei milioni di casi di coronavirus. Lo comunica il ministero della Salute del Paese. La pandemia sta infuriando in tutta la vasta nazione dell'Asia meridionale: con 6,1 milioni di infezioni, l'India è in procinto di superare gli Stati Uniti in vetta alla triste classifica dei contagi. Finora nel Paese sono morte quasi 100mila persone.



sabato 26 settembre 2020

venerdì 25 settembre 2020

Coronavirus: nuovo picco Gb, Parigi non esclude nuovo lockdown

Nuovo record di casi di coronavirus nel Regno Unito da maggio secondo i dati giornalieri diffusi dal governo, che certificano altri 6.634 contagi contro i 6.178 di ieri. In lieve aumento pure i morti, stimati in altri 40 nelle ultime 24 ore contro 37 censiti ieri, fino a una somma ufficiale di poco sotto i 42.000 dall'inizio della pandemia. Il Regno ha adesso una media quotidiana di test eseguiti superiore a 200.000 e un totale di ricoveri in ospedale e in terapia intensiva inferiore a quello dell'Italia fino a ieri.

Nel pieno delle polemiche per la nuova stretta sulle regole sanitarie, sulla Francia piombano le nuove cifre record dei contagi: 16.096, secondo quanto comunicato dal governo, soltanto nelle ultime 24 ore, un tetto mai raggiunto. Superano per la prima volta quota 1.000, dopo la prima ondata del coronavirus, le rianimazioni, che ospitano ormai 1.048 pazienti (46 in più di ieri). E' aumentato di 52, da ieri, il numero delle vittime, che sono adesso in totale 31.511. Il premier francese Jean Castex non esclude la possibilità di un nuovo lockdown, se la situazione sul fronte del coronavirus nel paese dovesse peggiorare ulteriormente. 

"La situazione del Covid-19 in alcuni Stati dell'Ue è anche peggiore del picco di marzo, questo è molto preoccupante. E significa che le misure di controllo adottate non sono state abbastanza efficaci o non sono state applicate, o non sono state seguite come avrebbero dovuto. Questo è chiaramante sottolineato nella valutazione del rischio che viene presentato oggi dall'Ecdc". Così la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, in una conferenza stampa sulla valutazione del rischio.

L'Italia è nel gruppo di Paesi che il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) identifica come a "rischio complessivo basso di Covid-19 per la popolazione generale e il sistema sanitario". Per quanto riguarda gli individui vulnerabili (individui con fattori di rischio per la grave malattia Covid-19, come gli anziani), "poiché l'impatto della malattia in questi gruppi è molto alto, il rischio complessivo è moderato".



martedì 22 settembre 2020

Vaticano: "L'eutanasia è un crimine, chi legifera è complice"

"La Chiesa ritiene di dover ribadire come insegnamento definitivo che l'eutanasia è un crimine contro la vita umana perché, con tale atto, l'uomo sceglie di causare direttamente la morte di un altro essere umano innocente". Lo afferma la Congregazione vaticana per la Dottrina della fede, spiegando che "coloro che approvano leggi sull'eutanasia e il suicidio assistito  si rendono, pertanto, complici del grave peccato che altri compiranno".

"Nei Paesi dove si stanno approvando leggi che legittimano forme di suicidio assistito ed eutanasia volontaria dei malati più vulnerabili - si legge nella lettera 'Samaritanus bonus' della Congregazione per la Dottrina della fede - si negano i confini etici e giuridici dell`autodeterminazione del soggetto malato, oscurando in maniera preoccupante il valore della vita umana nella malattia, il senso della sofferenza e il significato del tempo che precede la morte".

"Il dolore e la morte, infatti, non possono essere i criteri ultimi che misurano la dignità umana, la quale è propria di ogni persona, per il solo fatto che è un 'essere umano'", aggiunge. "Dinnanzi a tali sfide, capaci di mettere in gioco il nostro modo di pensare la medicina, il significato della cura della persona malata e la responsabilità sociale nei confronti dei più vulnerabili, il presente documento intende illuminare i pastori e i fedeli nelle loro preoccupazioni e nei loro dubbi circa l`assistenza medica, spirituale e pastorale dovuta ai malati nelle fasi critiche e terminali della vita".

Niente sacramenti della riconciliazione (confessione), unzione degli infermi e viatico (l'eucarestia per chi è in fin di vita) a "colui che ha chiesto espressamente l`eutanasia o il suicidio assistito" o è "registrato in un`associazione per ricevere l`eutanasia o il suicidio assistito", specifica la lettera "Samaritanus bonus".



Un uomo e una donna uccisi in condominio a Lecce

Una uomo e un donna sono stati uccisi ieri sera a Lecce, il movente potrebbe essere passionale. Le due vittime sono state raggiunte da numerose coltellate. L'uomo, Daniele De Santis, di 33 anni, era un arbitro di calcio e la donna, Eleonora Manta, di 30 anni, era la sua compagna. Il condominio in cui è avvenuto il fatto è quello in cui abitava l'uomo, nel quartiere Rudiae, nei pressi della stazione ferroviaria. I cadaveri si troverebbero sulle scale del palazzo.

Secondo prime frammentarie informazioni, si sarebbero sentite delle urla e poi alcuni testimoni avrebbero visto fuggire un uomo con in coltello. Daniele De Santis era conosciuto negli ambienti sportivi per essere un arbitro di calcio ed aver diretto in Lega Pro. Nel 2017 ha esordito in serie B col ruolo di quarto uomo in Pisa-Benevento.



lunedì 21 settembre 2020

Tour de France: Pogacar fa festa a Parigi

Dopo 3483 chilometri il Tour de France termina a Parigi con la classica passerella per velocisti che premia Sam Bennett, primo davanti a Pedersen e Sagan. Quinto Viviani, miglior azzurro al traguardo. Le luci dei riflettori però sono tutte per Tadej Pogacar, che conquista la classifica generale finale (con 59” su Primoz Roglic e 3’30” su Richie Porte) e fa sue anche la maglia bianca e quella a pois: nessuno ci era mai riuscito.

Sul magico sfondo dell’Arco di Trionfo, Tadej Pogacar brinda alla conquista del Tour de France 2020: portando tranquillamente a termine la ventunesima e ultima frazione della Grande Boucle, vinta da Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step) in volata davanti a Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), Alexander Kristoff (Uae Emirates) e l’azzurro Elia Viviani (Cofidis), il ventunenne corridore sloveno diventa il primo rappresentante della sua nazione a vestire la maglia gialla sul podio di Parigi. 

Alla vigilia del suo 22esimo colmpeanno, Pogacar è inoltre il secondo più giovane di sempre a vincere la corsa francese (dietro Henri Cornet, che ci riuscì nel 1904 a meno di 20 anni) e il primo in assoluto ad abbinare alla vittoria finale anche la conquista della maglia bianca di miglior giovane e quella a pois di miglior scalatore.