giovedì 23 settembre 2021

Vaccini: Draghi, l'Italia donerà 45 milioni di dosi entro l'anno


"Noi siamo pronti a triplicare i nostri sforzi" nella donazione di dosi dei vaccini. "Entro fine anno doneremo 45 milioni di dosi" ai Paesi più poveri. Lo dice il premier Mario Draghi intervenendo al 'Global Covid-19 Summit', a margine dell'Assemblea generale dell'Onu.

In occasione del Global Health Summit di Roma Draghi aveva annunciato la donazione, da parte dell'Italia, di 15 milioni di dosi. "Abbiamo fatto grandi progressi" nella distribuzione dei vaccini attraverso il programma Covax ma "ci sono ancora grandi disuguaglianze" e per questo "bisogna essere pronti a essere più generosi", sottolinea il premier. 

"La cooperazione globale è essenziale per permettere che finisca quest'emergenza pandemica e per prevenire le emergenze sanitarie", aggiunge il premier. "Nel mondo 2,5 miliardi di persone sono vaccinate e un miliardo è parzialmente vaccinato (con una dose, ndr)", ricorda il capo del governo.

"Uno dei punti deboli nella risposta globale alla pandemia è stato l'insufficiente coordinamento tra autorità sanitarie e finanziarie. Come presidenza del G20 noi vogliamo istituire il 'Global Health e Finance Board" che "potenzierà la cooperazione globale nella governance e nel finanziamento per la risposta e la prevenzione alle pandemie", afferma inoltre Draghi intervenendo al 'Global COVID-19 Summit'. 

Il Board "supporterà la collaborazione tra il G20 e l'Oms, al Banca Mondiale ed altre organizzazioni internazionali. Noi accogliamo la proposta americana di un Fondo finanziario intermediario", aggiunge. "Lasciatemi nuovamente ringraziare il presidente Biden per la sua leadership nel promuovere questo evento - prosegue - Certamente il G20 a Roma partirà dai risultati di oggi". 




mercoledì 22 settembre 2021

Insegnante deve lasciare l'aula: il Green Pass era appena scaduto


Le scade il Green pass durante la lezione in classe e per questo motivo un'insegnante di sostegno è stata costretta a lasciare l'aula. E' accaduto venerdì a Riccione in una scuola superiore.

«Dovevo lavorare fino a mezzogiorno - ha dichiarato la professoressa - ma all'improvviso, mentre ero in classe, sono stata convocata dal preside. Invitata ad esibire il mio certificato verde, dopo i controlli del caso, sono stata invitata ad uscire, in quanto risultava appena scaduto. Erano circa le 9.30 e in una decina di minuti ho dovuto raccogliere le mie cose ed andarmene. Nell'ora successiva la docente curricolare non era in presenza, ma in collegamento da casa. Perciò di fatto la mia allieva è rimasta sola con i compagni, sotto la vigilanza di un adulto, che fa parte del personale non docente, ma solo io sono in grado di gestire le crisi epilettiche, di cui purtroppo la studentessa soffre».

«Non si può fare di tutta l’erba un fascio, - ha aggiunto l'insegnante - ricorro al tampone ogni 48 ore, perché soffro di malattie autoimmuni, ma anche perché mi sono ammalata di Covid lo scorso novembre ed ho ancora i titoli anticorpali altissimi».

«La responsabilità non è del preside che ha eseguito solamente il suo dovere, seguendo le direttive», ha concluso l'insegnante. Il dirigente scolastico ha replicato: «Ho solo provveduto a garantire la copertura per gli alunni».




martedì 21 settembre 2021

Tumore al seno, un farmaco dimostra che allunga la vita


È la più lunga sopravvivenza finora raggiunta per il tumore della mammella allo stadio avanzato e permette di parlare di vera e propria cronicizzazione della malattia. Lo dimostrano i risultati dell’analisi finale di sopravvivenza globale dello studio di Fase III Monaleesa-2, che ha valutato gli effetti della somministrazione del ribociclib in combinazione con il letrozolo rispetto a un gruppo che ha avuto un placebo più il letrozolo. 

Al centro della ricerca ci sono state le donne in postmenopausa con tumore della mammella in stadio avanzato o metastatico che è risultato positivo per i recettori ormonali e che è negativo per il recettore 2 del fattore umano di crescita epidermica (Hr+/Her2-). I dati sono stati illustrati oggi nel corso del Congresso 2021 di Esmo, la Società europea di oncologia medica. 

Lo studio Monaleesa-2 ha dimostrato che dopo 5 anni, le pazienti trattati con ribociclib in combinazione con il letrozolo hanno avuto più del 50% di possibilità di sopravvivenza rispetto alle pazienti che assumevano solo il letrozolo.




lunedì 20 settembre 2021

Russia: sparatoria all'università a Perm, almeno 6 morti


Sei morti e venti feriti: è il bilancio parziale della sparatoria avvenuta all'università di Perm, in Russia. L'autore della strage, che sarebbe uno studente dell'ateneo, è stato ucciso dalla polizia.

Lo stato di uno dei feriti è definito grave, quello di altri sei 'di moderata gravità'. Lo ha riferito il servizio stampa del Ministero della Salute russo citato dalla Tass.

Al momento dell'aggressione alcuni studenti si sono chiusi negli auditorium dell'università per mettersi in salvo. Altri studenti sono saltati fuori dalle finestre. 

Vladimir Putin esprime profonde condoglianze alle famiglie e agli amici delle persone uccise nella sparatoria all'università di Perm. Lo fa sapere il Cremlino.

L'autore della sparatoria all'università di Perm sarebbe il 18enne Timur Bekmansurov. Lo riporta la testata indipendente Meduza che cita a sua volta i canali Telegram di 112 e Baza. Mash - altro media attivo su Telegram - ha scritto che stava studiando alla facoltà di legge dell'università, specializzandosi in scienze forensi. 

Prima della sparatoria, Bekmansurov avrebbe scritto un post su VKontakte - il Facebook russo - in cui chiedeva che le sue azioni non fossero considerate un atto terroristico e affermava di non essere membro di alcuna organizzazione estremista. "Odio me stesso, ma voglio fare del male a tutti quelli che si mettono sulla mia strada", recitava il post. VKontakte ha poi cancellato il messaggio.




domenica 19 settembre 2021

Tortu vola nei 200, 20.11 a Nairobi (2° italiano dopo Mennea)


Straordinario Filippo Tortu, grandioso primato personale nei 200 metri a Nairobi, in Kenya, con il tempo di 20.11 (vento +2.0). Il campione olimpico della staffetta 4×100 sgretola dopo quattro anni il proprio limite nel mezzo giro di pista e diventa il secondo italiano di sempre, alle spalle della leggenda Pietro Mennea. 

Lo sprinter delle Fiamme Gialle si esalta nella tappa Gold del Continental Tour ai 1800 metri dello stadio Kasarani, chiudendo al terzo posto, autore di uno splendido rettilineo finale, dopo una curva decisa ma ancora migliorabile, dietro allo statunitense argento mondiale Fred Kerley (19.76) e al velocista del Botswana Isaac Makwala (20.06). 

Ventitré centesimi di miglioramento in un colpo soltanto per il 23enne brianzolo che dal 2017 aveva come primato personale il 20.34 del Golden Gala. Vanno aggiornate le liste italiane di ogni epoca: dopo il 19.72 di Mennea, tutt’ora record europeo, da oggi c’è il 20.11 di Tortu, a superare il 20.13 con cui Fausto Desalu era stato sesto agli Europei di Berlino nel 2018. L’azzurro allenato dal papà-coach Salvino guadagna nettamente lo standard d’iscrizione previsto da World Athletics per i Mondiali di Eugene del prossimo anno.




sabato 18 settembre 2021

Palombelli: "Io vittima di diffamazione senza precedenti"


"Sono stata vittima di una diffamazione senza precedenti. Il mio nome, accostato all'istigazione e alla giustificazione della violenza sulle donne.

Tutti coloro che si sono resi protagonisti di questa palese falsità ne risponderanno in tribunale. Non posso accettare una simile aggressione completamente ingiustificata e superficiale. Aspetto le scuse dei rappresentanti delle istituzioni che non si sono documentati sui fatti prima di emettere sentenza via web. Continuerò a porre domande, anche scomode, perché è il mio mestiere. Ma non accetterò diffamazioni, da qualunque parte siano arrivate. La diffamazione è un reato e io credo nella giustizia". 

E' la replica sui social di Barbara Palombelli dopo le polemiche scatenate dalle sue parole sui femminicidi durante la puntata de Lo Sportello di Forum su Rete4.

La giornalista ieri era intervenuta anche Quarto Grado sempre su Ret4 per chiarire il suo pensiero: "Chiedo scusa se qualcuno sentendo quella frase ha pensato che potessi essere complice di chi commette un delitto, ma il mio era un discorso diverso" ha detto. "Sono sempre stata in prima linea - ha aggiunto - contro la violenza sulle donne. Lo dice la mia storia personale, ho portato anche a casa mia figli oggetto di violenza. Essere messa tra le persone che giustificano la violenza mi ha provocato grande malessere. Abbiamo spiegato come disinnescare la rabbia, ma nessuna rabbia può giustificare un omicidio".

"Non esiste alcuna giustificazione a un femminicidio - ha proseguito Palombelli a Quarto Grado - ma dobbiamo fare tutti un passo avanti e capire come disinnescare la violenza prima che diventi un femminicidio. Dobbiamo parlare per prevenire i comportamenti. Se qualcuno ha pensato di montare una tempesta mediatica contro di me io sono pronta a rispondere con la mia storia". 




Android 12, via all'aggiornamento dal 4 ottobre


Con l'invio della quinta e ultima beta di Android 12, il lancio della versione definitiva pare essere molto vicino. Gli esperti del sito tecnico XDA hanno infatti ottenuto un documento ufficiale in cui Google delinea i tempi di rilascio del prossimo aggiornamento per smartphone e tablet.

Il file indica la data del 4 ottobre 2021, che è il giorno in cui il colosso statunitense presenterà la nuova famiglia di smartphone, i Pixel 6. In realtà, secondo le linee guida diffuse da XDA, il primo rilascio riguarderà la versione AOSP, ossia quella 'pulita' di Android, disponibile proprio sui telefonini della gamma Pixel. 

Ci vorranno poi settimane, se non mesi, perché i singoli produttori adattino le loro interfacce al codice, per poi rendere disponibile l'update via OTA, ossia con un aggiornamento wireless, ai dispositivi supportati. Tornando ai Pixel 6, stando a XDA questi verranno effettivamente svelati il 4 ottobre ma con disponibilità solo verso la fine del mese.

Di certo, i telefoni arriveranno tra le mani degli acquirenti con già a bordo Android 12 in versione stabile ed è il motivo per cui il lancio del sistema operativo dovrà avvenire prima della loro commercializzazione. Al momento, non è nemmeno certo che la serie dei Pixel 6 verrà venduta a livello globale, dopo che il modello precedente è stato limitato agli Stati Uniti e a pochi altri Paesi, con gran parte di quelli europei, tra cui l'Italia, esclusi.