giovedì 7 luglio 2022

mercoledì 6 luglio 2022

Ecco la lente telescopica intraoculare per tornare a vedere


Una lente telescopica intraoculare che permette ai pazienti ormai prossimi alla cecità di tornare a vedere da vicino è stata impiantata per la prima volta in Puglia al Policlinico di Bari. I primi due interventi sono riusciti con successo e nelle prossime settimane le pazienti potranno effettuare in autonomia spostamenti e tornare a svolgere attività quotidiane come utilizzare il cellulare per comunicare. A eseguire gli impianti è stata l’equipe del prof. Francesco Boscia, ordinario di oftalmologia, con le dottoresse Maria Oliva Grassi, Valentina Pastore e l’ortottista Marina Piepoli. Il sistema tecnicamente impiegato è il SING IMTTM (Smaller-Incision New-Generation Implantable Miniature Telescope).

La lente telescopica consente un ingrandimento di 2,7 volte e si impianta all’interno dell’occhio al posto del cristallino con cataratta, in anestesia locale. L’innovazione in campo tecnologico è stata fortemente voluta dal professor Giovanni Alessio, direttore dell’unità operativa di operativa di Oculistica e Oftalmologia universitaria, che aveva già inaugurato un processo di ammodernamento con l’apertura del Centro di Terapie Intravitreali, centro di eccellenza, unico in Italia, nella gestione dei pazienti sia con la maculopatia umida, che con retinopatia diabetica e occlusioni vascolari.

“Questa particolare lente intraoculare – spiega il professor Alessio – potrebbe costituire una svolta nella qualità di vita di tantissimi pazienti. L’intervento con lente telescopica è per ora destinato a pazienti resi ipovedenti dalla degenerazione maculare senile nella sua forma secca, che costituisce la principale causa di cecità nel mondo”. I pazienti che possono ricorrere a questo tipo di intervento sono seguiti attraverso il Centro di educazione e riabilitazione visiva per ipovedenti (Cervi) o l’associazione dei pazienti affetti da Maculopatia Apam, di cui è responsabile il dottor Vincenzo Lorusso.



mercoledì 29 giugno 2022

Viaggio da incubo per una coppia di Ancona


Una vacanza in un Resort sull'oceano per celebrare, assieme alla figlioletta, il matrimonio che però si è trasformato in un dramma per una coppia di Ancona.

La piccola Aurora, tre anni, si è infatti ammalata, una brutta gastroenterite, tanto che Alessandra Falaschini e Luca Socionovo hanno lanciato sui social un appello affidato ad un video per tornare in Italia in tempi rapidi, per garantire alla bimba le cure necessarie e scongiurare il peggio.

In un drammatico video la donna, ostetrica all'ospedale pediatrico Salesi, chiede un intervento all'autorità. "Chiedo aiuto allo Stato italiano, stiamo cercando in tutti i modi di tornare a casa: siamo in viaggio di nozze in Madagascar, all'Andilana Beach Resort - spiega Alessandra visibilmente commossa -. Mia figlia Aurora sta male, ha la gastroenterite ed è completamente disidratata". La bambina si è ammalata nei giorni scorsi ma le condizioni sono repentinamente peggiorate forse a causa anche delle condizioni climatiche dell'isola: la piccola ha anche accusato degli spasmi muscolari.

"L'abbiamo fatta visitare dal medico del Resort e poi per due volte ci siamo recati nell'ospedale di zona - aggiunge la mamma che nel video tiene il braccio la piccola - Lì i medici non sono stati in grado di prendere un accesso venoso nonostante due tentativi. In queste condizioni poi mi hanno chiesto se volevo fare somministrare ad Aurora del Valium. Io ho risposto che non era il caso". Un medicinale che effettivamente non sembra adatto a curare la patologia della bimba che, invece, avrebbe bisogno di essere in primo luogo idratata attraverso una flebo.

Per la coppia marchigiana un soggiorno che doveva essere spensierato e da sogno si sta trasformando in un incubo. "Sembra una situazione surreale ma è la realtà", aggiunge la donna. I due connazionali hanno cercato stabilire un contatto con le forze dell'ordine locali ma hanno anche allertato il consolato e l'ambasciata italiana. "Chiediamo aiuto - afferma nel video la madre della piccola - vorremmo che qualcuno ci venisse a prendere con un aereo privato, anche a pagamento, in modo da potere trasferire mia figlia per le cure. In queste condizioni fino a mercoledì, data del volo di rientro, non riusciamo ad arrivarci. Mai avrei pensato di fare questo video ma vi chiedo di condividerlo in modo che raggiunga più canali possibili e qualcuno ci aiuti", conclude sconsolata la donna. 





lunedì 27 giugno 2022

E' morto Leonardo Del Vecchio


Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica e attuale presidente di EssilorLuxottica, è morto stamattina al San Raffaele dove era ricoverato. L'imprenditore aveva 87 anni. 

Leonardo Del Vecchio aveva da poco compiuto 87 anni ed è stato uno dei maggiori imprenditori italiani, fondatore e presidente di Luxottica che poi ha condotto alla fusione con la francese Essilor per creare EssiloLuxottica, un gruppo che oggi conta oltre 180mila dipendenti.

Azionista tra l'altro di Mediobanca, Generali e Covivio, la sua ricchezza attraverso l'holding di famiglia Delfin quest'anno è stata valutata dalla rivista Forbes in circa 25 miliardi di euro.

Nato a Milano, era l'ultimo di quattro fratelli. Il padre Leonardo, di origini pugliesi, muore poco prima della sua nascita, e la madre sceglie di dargli lo stesso nome. Poi viene affidato al collegio dei 'Martinitt', dove resta fino alla fine della scuola media, per poi andare a lavorare come garzone in una fabbrica produttrice di medaglie e coppe. Dopo corsi serali all'Accademia di Brera, a 22 anni si trasferisce in un paese del Trentino dove lavora come operaio. Nel 1958 si trasferisce quindi ad Agordo, in provincia di Belluno, per aprire una bottega di montature per occhiali: dopo tre anni, nel 1961, la trasforma in Luxottica, con quattordici dipendenti. Da lì la crescita fino a diventare uno dei maggiori imprenditori del Paese ed europei.





sabato 25 giugno 2022

La Corte suprema Usa abolisce la sentenza sul diritto all'aborto


La Corte suprema statunitense ha abolito la storica sentenza Roe v. Wade con cui nel 1973 la stessa Corte aveva legalizzato l'aborto negli Usa.  "La Costituzione non conferisce il diritto all'aborto", si legge nella sentenza.

La decisione è stata presa da una Corte divisa, con 6 voti a favore e 3 contrari. Ora quindi i singoli Stati saranno liberi di applicare le loro leggi in materia. Già Texas e Missouri rendono l'aborto illegale. Lo Stato di New York assicura: "Qui resta possibile". Interviene anche l'Onu: abolire il diritto ad abortire è "un colpo terribile ai diritti umani delle donne". 

"Oggi è un giorno triste per la Corte suprema e il Paese": lo ha detto Joe Biden. "La Corte suprema Usa ha portato via un diritto costituzionale", ha detto. Ribaltare la sentenza è "un tragico errore", frutto di una "ideologia estrema" dominante nella Corte suprema Usa, ha sottolineato il presidente parlando dalla Casa Bianca e ammonendo che ora "sono a rischio la salute e la vite delle donne nel Paese". Biden ha lanciato un appello a Capitol Hill per ripristinare la sentenza sul diritto all'aborto come legge federale, dopo che la Corte suprema Usa l'ha abolita. "Ora la palla passa al Congresso", ha detto, promettendo che la sua amministrazione resterà vigile. Il presidente americano ha dato mandato al segretario alla salute di garantire l'accesso delle donne alla pillola abortiva ed altri farmaci per "l'assistenza riproduttiva" approvati dalla Food and Drug Administration.

Una decisione "crudele" e "scandalosa", afferma la speaker della Camera negli Usa, la democratica Nancy Pelosi. Alle elezioni di novembre, aggiunge, ci sono in gioco i diritti delle donne. L'aborto è "stato un diritto per 50 anni": la decisione della Corte Suprema è un "insulto" per le donne, aggiunge Pelosi, assicurando che i democratici continueranno a battersi per le donne e per i diritti. "La vita ha vinto", dice l'ex presidente americano Mike Pence. Barack Obama critica la Corte Suprema, accusandola di aver "attaccato le libertà fondamentali di milioni di americani". Una decisione "coraggiosa" e "corretta. È una storica vittoria per la costituzione e la società", sostiene il leader dei repubblicani in Senato, Mitch McConnell. "Plaudo a questa storica sentenza che salva vite umane", twitta il leader dei repubblicani alla Camera, Kevin McCarthy. "E' la volonta' di Dio", afferma Donald Trump. "La teoria legale rivendicata dalla Corte Suprema per ribaltare la Roe v Wade mette a rischio anche altri diritti". Lo afferma il vicepresidente Kamala Harris, assicurando che la decisione dei saggi sull'aborto "non chiude la partita. Gli elettori hanno l'ultima parola"





Mudù - "Mi devi 100 euro"