lunedì 6 febbraio 2023

Ortofrutta: Germania prima destinataria dell'export pugliese


Con 318 milioni di euro di prodotti importati, la Germania nel 2021 è il primo Paese destinatario dell'export pugliese di ortofrutta. Un dato per altro in costante aumento: i parziali del 2022 raccontano di una Puglia sempre più forte in Germania: nel III trimestre 2022 la regione ha fatto segnare 220 milioni di export ortofrutticolo verso il mercato teutonico, contro i 205 dello stesso periodo del 2021.

La Puglia ortofrutticola e il suo protagonismo internazionale che l'associazione delle Camere di commercio pugliesi ha diffuso in occasione di Fruit Logistica, l'appuntamento internazionale per eccellenza dedicato alla presentazione dell'intera filiera dei prodotti ortofrutticoli, che si svolgerà a Berlino dall'8 al 10 febbraio.

In Germania la Puglia è in assoluto la regione d'Italia più presente con la propria frutta e i propri ortaggi, primeggiando davanti a Emilia-Romagna e Trentino, che nel 2016 la precedevano e hanno in gran parte produzioni "complementari" a quelle pugliesi. Gli ultimi bilanci disponibili delle aziende ortofrutticole pugliesi (2021), relativi a 819 società di capitali, confermano un settore in forte crescita. L'universo in esame mostra un aumento dei ricavi, con 756 milioni di fatturato, 108 in più dell'anno precedente. Anche la redditività migliora, con la crescita dell'EBIT (cioè ricavi decurtati di interessi passivi e tasse, +16 mln) e degli utili (+14 mln).

L'aspetto più rilevante è però una forte spinta agli investimenti: +258 mln, di cui 78 mln costituiti da capitale proprio, immesso in circolo dalle imprese stesse.

La Puglia ha numeri da primato anche per consistenza di aziende agricole dedite alla produzione di ortofrutta e per numero di persone che vi lavorano. Scattando una fotografia al IV trimestre 2022, nella regione si contano 19.792 sedi d'impresa con 39.833 addetti, ancora una volta, primo posto assoluto fra tutte le regioni d'Italia.





lunedì 30 gennaio 2023

Toyota prima casa di auto al mondo per il terzo anno di fila


Per il terzo anno consecutivo Toyota si conferma la prima casa auto mondiale, davanti alla tedesca Volkswagen, grazie ad un'attenta gestione dell'approvvigionamento dei semiconduttori, una dinamica che continua a penalizzare l'intero settore dell'automotive.

Nel 2022 la casa auto nipponica ha venduto circa 10,48 milioni di autoveicoli a livello globale, -0,1% rispetto all'anno precedente, un dato che comprende i marchi controllati della Daihatsu e Hino Motors. La produzione è cresciuta del 5,3% a 10,61 milioni di unità, con un aumento delle capacità produttive nel Nord America e in Asia.

Sebbene i volumi di vendita abbiano registrato una flessione per il secondo anno consecutivo, il rallentamento della Volkswagen è stato più consistente con un calo delle vendite del 7% nel 2022 a 8,26 milioni di vetture, dovuta alle criticità causate dalla logistica. Problemi avvertiti dalla stessa Toyota sul mercato interno, con una contrazione della produzione del 7,7% a 2,66 milioni di veicoli, il livello più basso dal 1976. A differenza di altri paesi, infatti, le auto realizzate in Giappone necessitano di semiconduttori più avanzati per specifiche funzioni. 

I dati seguono l'annuncio della casa auto nei giorni scorsi di promuovere il 53enne Koji Sato, ex branding officer e presidente della controllata Lexus nel ruolo di amministratore delegato, al posto di Akio Toyota, nipote del fondatore della Toyota Motors, Kiichirō Toyoda alla guida del gruppo dal 2009. 





venerdì 27 gennaio 2023

lunedì 23 gennaio 2023

Sanremo, i Maneskin tornano come superospiti


I Maneskin tornano sul luogo del successo, Sanremo. Da quel palco, con "Zitti e buoni", è iniziata nel 2021 la loro marcia trionfale sul tetto del mondo. E su quel palco si preparano a tornare, superospiti della terza serata del Festival, giovedì 9 febbraio, dopo aver simbolicamente aperto l'edizione dello scorso anno. La sorpresa è stata annunciata da Amadeus proprio nel giorno dell'uscita del nuovo album del quartetto romano, "Rush!", che ha già scalato il primo posto della classifica iTunes in 20 Paesi.
 
La sorpresa è stata annunciata da Amadeus al Tg1 delle 20, ospite in studio con Damiano, Victoria e Thomas, assente Ethan, a casa ammalato. "Non vediamo l'ora di tornare a Sanremo ci speravamo, per noi è sempre un onore" ha detto il frontman dei Maneskin. "Li invito ogni anno a prescindere" gli ha fatto eco Amadeus che ha aggiunto "perché Sanremo è fortemente legato a loro, ha una marcia in più quando ci sono i Maneskin". Il gruppo ha spopolato in America, ma per il matrimonio glam con cui ha celebrato a Palazzo Brancaccio l'uscita di "Rush!", organizzato da Spotify, "officiato" da Alessandro Michele, ospiti, tra gli altri, Paolo Sorrentino, Paulo Dybala, Baz Luhrmann, ha scelto la sua città: "Roma ha i Maneskin nel cuore", ha sottolineato Victoria. "Il disco sta andando benissimo, dai fan arrivano tutti commenti bellissimi".

I Maneskin approderanno sul palco dell'Ariston nella serata di giovedì, "anche perché fino al giorno prima sono negli Stati Uniti, vengono appositamente per Sanremo. Vedrete cosa accadrà con i Maneskin, sarà energia allo stato puro", ha promesso Amadeus.

Forte di 320 certificazioni a livello mondiale, con 18 dischi di diamante, 253 dischi di platino e 48 dischi d'oro, la band è nominata ai Grammy Awards 2023 (in programma il 5 febbraio a Los Angeles)  nella categoria Best New Artist, dopo aver chiuso un 2022 tra gli allori: tra i riconoscimenti ricevuti, Favorite Rock Song agli American Music Awards con "Beggin'" e Best Alternative Video agli MTV Video Music Awards per il videoclip di "I wanna be your slave" (la prima volta in assoluto per un artista italiano), brano che si è aggiudicato anche il riconoscimento di Top Rock Song ai Billboard Music Awards. La band è stata inoltre premiata come Best New Alternative Artist agli iHeart Music Awards 2022, dove per la prossima edizione hanno ricevuto due nomination: Best Group Of The Year e Alternative Artist Of The Year. Dopo il festival, ripartiranno il 23 febbraio per la tournée mondiale, che farà tappa in tutta Europa toccando in Italia i più importanti palazzetti e si concluderà con quattro speciali date-evento allo Stadio Olimpico di Roma, il 20 e 21 luglio, e allo Stadio San Siro di Milano, il 24 (sold out) e 25 luglio. Per i concerti del 2023 sono stati già venduti 500mila biglietti.





giovedì 12 gennaio 2023

Lvmh: l'italiano Pietro Beccari nominato al vertice di Louis Vuitton


Pietro Beccari, alla guida di Christian Dior Couture dal 2018, diventa presidente e amministratore delegato di Louis Vuitton.

Lo rende noto Lvmh evidenziando che Pietro Beccari prende il posto di Michael Burke, che assumerà nuove responsabilità, riportando direttamente a Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato del gruppo.

Delphine Arnault, vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton dal 2013, prenderà il posto di Beccari, diventando presidente e direttore generale di Christian Dior Couture. Charles Delapalme, vicepresidente esecutivo di Christian Dior Couture e responsabile delle attività commerciali dal 2018, viene nominato amministratore delegato di Christian Dior Couture.

Stéphane Bianchi, presidente e amministratore delegato della divisione orologi e gioielli, supervisionerà anche Tiffany e Repossi, che entrano a far parte della divisione del gruppo Lvmh. 






giovedì 5 gennaio 2023

Scoperte mutazioni del Dna legate a grave tumore bimbi


Identificate grazie alla bioinformatica alcune rare varianti genetiche che predispongono al neuroblastoma, un tumore maligno del sistema nervoso che ogni anno colpisce circa 15.000 bambini e adolescenti nel mondo, più di un centinaio in Italia, ed è considerato la prima causa di morte e la terza neoplasia per frequenza dopo le leucemie e i tumori cerebrali dell'infanzia.

Il risultato, che apre nuove prospettive per la diagnosi precoce e il trattamento personalizzato della malattia, è pubblicato sulla rivista eBioMedicine dai ricercatori guidati da Mario Capasso e Achille Iolascon del Ceinge, rispettivamente professore associato e ordinario di Genetica Medica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

La ricerca, finanziata da Open Onlus, Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, si basa sull'analisi della più ampia casistica mai studiata fino a oggi. Tutti i dati genetici sono stati resi disponibili in un database online che altri studiosi potranno liberamente consultare per sviluppare nuove ricerche.





sabato 31 dicembre 2022