sabato 30 maggio 2020

Giornata senza tabacco: l’acqua può aiutarci a dire no al fumo

La Giornata Mondiale senza tabacco, che si celebra il 31 maggio, è un momento di sensibilizzazione il cui scopo è promuovere la lotta al fumo di sigaretta. Gli studi hanno ormai dimostrato che il tabagismo è pericoloso per la salute del fumatore, per quella delle persone che si trovano a respirare il fumo delle sigarette altrui e, in ultima istanza, anche per il pianeta Terra: le sostanze contenute nel mozzicone, secondo alcuni recenti studi, sono annoverabili fra gli inquinanti primari delle acque. Una ragione in più, se ce ne fosse bisogno, per liberarsi di uno dei vizi più nocivi che si possano contrarre.

In Italia si stima che le vittime riconducibili al fumo vadano da 70.000 a 83.000 ogni anno, un quarto delle quali di età compresa tra i 35 e i 65 anni. Secondo i dati ISTAT del 2017, i fumatori in Italia sono 10,4 milioni, quasi il 20 per cento della popolazione oltre i 14 anni di età. Il fumo, che fino a qualche tempo fa era un'abitudine tipicamente maschile, sta conquistando quote crescenti di donne, soprattutto il giovane età: un milione in più solo nel 2017 secondo uno studio dell’Istituto nazionale dei tumori. 

Smettere di fumare, purtroppo non è semplice. Un aiuto in più, alla portata di tutti, viene anche da un’abbondante idratazione: bere acqua ogni volta in cui si avverte il desiderio di fumare, oltre a sostituire psicologicamente il gesto di accendere la sigaretta, aiuta a reprimere l'impulso, allevia la secchezza della gola e accelera la disintossicazione dalla nicotina e l'eliminazione del muco dai polmoni. L’acqua gassata, inoltre, contribuisce a ridurre l’appetito, che spesso si accompagna all’astinenza dal fumo.



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