domenica 14 febbraio 2021

Impeachment: Trump assolto, non bastano i 7 sì repubblicani.

Il Senato ha assolto Donald Trump anche nel secondo processo d'impeachment, nel quale era accusato di istigazione all'assalto del Congresso. A favore della condanna 57 voti, di cui sette repubblicani.

I no sono stati 43. Per la condanna erano necessari 67 voti, ossia i due terzi dei 100 senatori. Con l'assoluzione nel secondo processo d'impeachment, è finita una "caccia alle streghe". Lo afferma l'ex presidente Usa Donald Trump in una dichiarazione subito dopo la votazione in Senato. Trump aggiunge di volere "continuare" a difendere "la grandezza dell'America".

"Il nostro meraviglioso movimento storico e patriottico per fare l'America di nuovo grande e' solo all'inizio, nei prossimi mesi avro' molto da condividere con voi e non vedo l'ora di continuare il nostro incredibile viaggio insieme per conseguire la grandezza americana per tutti", ha affermato Trump, ventilando cosi' il suo ritorno sulla scena politica.

Dopo aver votato per l'assoluzione di Trump, il leader dei senatori repubblicano Mitch McConnell ha comunque ribadito la sua condanna contro l'ex presidente, definendolo "praticamente e moralmente responsabile" per l'attacco al Capitol.

In una conferenza stampa dopo l'assoluzione di Donald Trump nel processo di impeachment, Nancy Pelosi ha attaccato il leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell per il suo comportamento "patetico" e "il gruppo di repubblicani codardi che hanno avuto paura di fare il loro lavoro rispettando l'istituzione in cui servono". La speaker della Camera ha criticato McConnell per essersi rifiutato di convocare subito il Senato per iniziare il processo, quando Trump era ancora in carica, e di aver usato poi questo ritardo come motivo per assolverlo.



sabato 13 febbraio 2021

Il giuramento di Mario Draghi e dei 23 ministri: governo operativo.

Il governo di Mario Draghi e i 23 ministri hanno giurato al Quirinale nelle mani del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. L'esecutivo è nelle sue funzioni.

Draghi e tutti i ministri hanno recitato di fronte al Capo dello Stato la seguente formula: "Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione".

Poi il presidente del Consiglio è andato a Palazzo Chigi accolto, nel cortile, dal picchetto d'onore composto da diverse armi.

Giuseppe Conte ha passato, quindi, la campanella a Mario Draghi, nella tradizionale cerimonia che segna il passaggio di consegne. Con il passaggio della campanella il nuovo presidente del Consiglio si insedia ufficialmente alla guida del governo.

Molti i politici, tante le conferme. Ma ai tecnici vanno tutti i ministeri chiave. La nuova squadra di ministri, che registra anche un terzo di donne, è formata e dà spazio a tutti i partiti dell'ampia maggioranza che sostiene l'esecutivo, con - appunto - figure di fiducia del premier in dicasteri chiave. Il premier sale al Colle alle 19 e dopo quaranta minuti di colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella scioglie la riserva. Come le regole vogliono, poi esce dallo studio del capo dello Stato e legge i 23 nomi. Asciutto nello stile, non aggiunge alcun commento davanti alle telecamere. Solo lasciando il Quirinale si lascia andare per un attimo: "In bocca al lupo", risponde ai fotografi che lo attendono sommergendolo di flash.

Ecco tutti i ministri del governo Draghi: 

1) Daniele Franco all'Economia
2) Giancarlo Giorgetti ministro Sviluppo economico
3) Roberto Speranza alla Salute
4) Cingolani all'Ambiente Transizione ecologica
5) Luigi Di Maio ministro degli Esteri 
6) Marta Cartabia alla Giustizia
7) Renato Brunetta alla Pubblica Amministrazione 
8) Andrea Orlando al Lavoro
9) Luciana Lamorgese agli Interni 
10) Erika Stefani alle Disabilità
11) Vittorio Colao all'Innovazione tecnologica
12) Patrizio Bianchi all'Istruzione
13) Dario Franceschini alla Cultura
14) Federico D'Incà ai Rapporti con il Parlamento
15) Massimo Garavaglia al Turismo
16) Elena Bonetti pari Opportunità
17) Mara Carfagna ministro al Sud e Coesione 
18) Lorenzo Guerini alla Difesa
19) Maria Stella Gelmini alle Autonomie
20) Dadone alle Politiche Giovanili
21) Stefano Patuanelli all'Agricoltura
22) Enrico Giovannini alle Infrastrutture
23) Cristina Messa all'Università


venerdì 12 febbraio 2021

Infortunio shock a Carmo, giocatori spingono l'ambulanza.





Covid, Gaffe sui gay Asl ligure: 'Omosessuali categoria a rischio'.

"Mi scuso per l'errore con la comunità Rainbow ligure". Lo ha detto il direttore generale dell'Asl5 Paolo Cavagnaro. Il numero uno dell'azienda sanitaria spezzina ha così risposto alla richiesta di spiegazioni sul modulo per le vaccinazioni Covid, nel quale si equiparavano omosessualità, prostituzione e tossicodipendenza alle categorie a rischio".

Nei moduli predisposti dall'Asl 5 spezzina per accedere alla vaccinazione anti Covid gli omosessuali sono considerati "soggetti con comportamenti a rischio come tossicodipendenti e soggetti dediti alla prostituzione". Lo denuncia il capogruppo in Consiglio regionale della Liguria Ferruccio Sansa (Lista Sansa) via Fb. "Nel documento vengono elencate 30 categorie di soggetti con comportamenti a rischio, al punto numero 10, sono stati inseriti anche gli omosessuali", spiega Sansa. "Chiediamo alla Regione Liguria, all'Agenzia ligure della sanità (Alisa) e all'Asl5 come sia stato possibile ciò", conclude Sansa. 

Nel dibattito interviene anche il governatore della Liguria Giovanni Toti secondo il quale è lo stesso Ministero della Salute nelle sue linee guida ad "aver incluso gli omosessuali tra i 'soggetti con fattori di rischio' per le priorità delle vaccinazioni anti covid". "E' emerso che l'errore deriva dal copia-incolla delle linee guida ministeriali. Ovviamente questo moltiplica lo sbaglio, certamente non lo cancella. Altrettanto ovviamente consolida il mio giudizio circa la incapacità, insipienza, malafede di certa opposizione in Regione che pur di sparare fango non si premura di accertarsi e approfondire". 

E dopo la segnalazione di Toti è intervenuto il ministero. "Il modulo interno della Asl 5 di La Spezia "riporta erroneamente, come chiarito dalla stessa Asl, un vecchio documento usato per le donazioni di sangue. La riproposizione in documenti ministeriali di vecchie e superate formulazioni verrà immediatamente corretta". Il Ministero afferma "sono solo i comportamenti a determinare il rischio, non certo l'orientamento sessuale delle persone".



giovedì 11 febbraio 2021

Bruce Springsteen arrestato per guida in stato di ebbrezza.

Bruce Springsteen è stato arrestato per guida in stato d'ebbrezza. A riportare la notizia è il sito Tmz secondo cui l'episodio si è verificato lo scorso 14 novembre in New Jersey, ma è stato reso noto solo ora. Tmz, citando una fonte vicina alle forze dell'ordine, ha riferito che 'The Boss' sarebbe stato fermato presso la Gateway National Recreation Area di Sandy Hook e trovato in stato d'ebbrezza, oltre ad essere accusato di consumo di alcol in zona chiusa e guida spericolata.

Nelle prossime settimane Springsteen dovrebbe comparire in tribunale: i funzionari del parco hanno confermato l'arresto ad una rete locale, precisando che il cantautore 71enne è stato "collaborativo".  Ad ora non c'è nessun commento da parte dell'entourage della star.

La notizia è stata diffusa a pochi giorni dal Super Bowl dove Springsteen ha partecipato ad uno spot pubblicitario per Jeep in cui ha lanciato un appello a riunire l'America dopo un periodo di dure divisioni politiche e sociali.



mercoledì 10 febbraio 2021

martedì 9 febbraio 2021

Covid: 'Di questo passo' l'immunità di gregge ad agosto 2023.

Considerato l'attuale andamento delle vaccinazioni anti Covid in Italia, il raggiungimento dell'immunità di gregge non si otterrà prima del mese di agosto del 2023. E' il risultato di un'analisi della Fondazioe Hume per ANSA che calcola l'indice DQP (acronimo di: Di Questo Passo), che stima il numero di settimane ancora necessarie se le vaccinazioni dovessero procedere "di questo passo".

"All’inizio della sesta settimana del 2021 - si legge nel rapporto - il valore di DQP è pari a 130 settimane, il che corrisponde al raggiungimento dell’immunità di gregge non prima del mese di agosto del 2023".

Per immunità di gregge si intende una situazione nella quale ci sono abbastanza persone vaccinate, almeno il 70% degli italiani con almeno 1 vaccinazione, (e non in grado di trasmettere il virus) da portare la velocità di trasmissione del virus (Rt) al di sotto di 1, con conseguente progressiva estinzione dell’epidemia.

Il valore del DQP è in linea con quello della settimana scorsa (immunità di gregge a settembre 2023).

Per raggiungere gli obiettivi enunciati dalle autorità sanitarie (immunità di gregge entro settembre-ottobre 2021), il numero di vaccinazioni settimanale dovrebbe essere circa il quadruplo di quello attuale (2 milioni la settimana, anziché 500 mila).

Il calcolo dell’indice si basa su 4 parametri: una stima del numero di italiani vaccinati necessario per garantire l’immunità di gregge; quante vaccinazioni sono state effettuate nell’ultima settimana (da lunedì a domenica); quante vaccinazioni erano state effettuate dall’inizio della campagna (1° gennaio 2021) fino alla settimana anteriore a quella su cui si effettua il calcolo; che tipo di vaccini verranno presumibilmente usati (a 2 dosi o a dose singola).