martedì 15 giugno 2021

Video SkyNews, nell'istituto di Wuhan c'erano pipistrelli


L'Istituto di Virologia di Wuhan ha tenuto pipistrelli vivi in gabbia. Lo rivela SkyNews Australia in base ad un filmato, di cui è entrata in possesso, girato all'interno della struttura.

Immagini che smentirebbero la versione dell'Oms che aveva bollato l'ipotesi come "cospirazionismo". SkyNews Australia precisa che si tratta del video ufficiale - in cui si vedono addetti che nutrono i pipistrelli - dell'Accademia cinese delle scienze, girato in occasione del lancio del laboratorio di biosicurezza nel maggio del 2017. 

L'idea che il Covid sia sfuggito dal laboratorio di Wuhan è priva di fondamento. Parola di Shi Zhengli, numero due dell'Istituto di Wuhan, soprannominata Batwoman per le ricerche sul piccolo mammifero delle profonde e sperdute caverne dello Yunnan. In un'intervista al New York Times la virologa si inserisce nel dibattito sulle origini del Covid, sulle quali il G7 ha chiesto un'indagine trasparente. "Non so come si è arrivati a questo, al gettare costantemente spazzatura contro scienziati innocenti", dice denunciando i sospetti come privi di fondamento, inclusi quelli su alcuni dei suoi colleghi infettati prima anche della pandemia. 

Le sue parole comunque difficilmente riusciranno a fugare i dubbi sulle origini del Covid. I sostenitori della teoria della fuga del laboratorio ritengono che gli scienziati del laboratorio di Wuhan potrebbero aver contratto il virus in una grotta dai pipistrelli, o potrebbero averlo creato per errore o volontariamente. In ogni caso il virus sarebbe successivamente sfuggito dal laboratorio, forse tramite l'infezione di uno dei dipendenti. 



lunedì 14 giugno 2021

Uccide anziano e 2 bambini, poi si barrica in casa e si suicida


Ha sparato in strada ed ha colpito ed ucciso due fratelli di 3 ed 8 anni ed un anziano che era in bicicletta. Una quarta persona, un uomo uscito di casa con la carriola per gettare dei rifiuti, è riuscito a scampare i colpi.

Il responsabile del triplice omicidio, un uomo di 35 anni, è subito scappato e si è barricato in casa e dopo alcune ore si è ucciso. La tragedia si è consumata a Colle Romito, ad Ardea, località alle porte di Roma. L'anziano è morto nell'immediatezza del fatto, poco dopo anche i due piccoli che si trovavano davanti a casa a giocare. 

La situazione è sembrata subito disperata per i due fratelli, tanto che i soccorritori hanno preferito prestare subito le prime cure senza trasferirli in ospedale, nonostante fossero già arrivate le eliambulanze. E' così è subito partita una vera caccia all'uomo, culminata con l'individuazione dell'appartamento dove il 35enne si è barricato. Dopo tre ore, e senza più risposte dall'uomo, l'irruzione nell'abitazione: l'uomo questa volta aveva rivolto la pistola contro se stesso.



venerdì 11 giugno 2021

Sky, dal 1 luglio 4 nuovi canali inclusi nell'abbonamento


Il 1° luglio nascono quattro nuovi canali a brand Sky disponibili per tutti gli abbonati via satellite e via internet, compresi nell'abbonamento, e in streaming su NOW inclusi nel Pass Entertainment: Sky Serie, Sky Investigation, Sky Documentaries e Sky Nature. Con Sky Uno, Sky Atlantic e Sky Arte portano a quota 7 il numero dei canali a brand Sky dell'area intrattenimento, garantendo così un considerevole ampliamento della varietà dei generi proposti, con tantissime novità rivolte a un quanto più largo pubblico possibile.

E con i canali Sky Cinema, Sky Sport e le news e gli approfondimenti di Sky Tg24, assicurano una nuova stagione sempre più ricca di intrattenimento e informazione di qualità per tutti.

I quattro nuovi canali offriranno a tutti i clienti Sky centinaia di titoli ogni anno, circa 3 mila ore di programmazione al mese e almeno una prima visione al giorno tra produzioni originali, contenuti inediti e grandi classici, con alcuni tra i titoli più attesi della stagione e con le serie che hanno fatto la storia della tv. Saranno tutti in alta definizione con contenuti fruibili anche on demand. I canali saranno visibili anche in mobilità con Sky Go. Ampio spazio sarà riservato alle serie e ai documentari Sky Original, con produzioni italiane e internazionali.

Tra i nuovi titoli originali "Ridatemi mia moglie", che segna il ritorno di Fabio De Luigi in tv e "A casa tutti bene - La serie", primo progetto seriale di Gabriele Muccino, che approderanno su Sky Serie e si affiancheranno all'ultima, attesissima stagione di "Gomorra - La Serie" e alla nuova del financial thriller "Diavoli" con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey, attesi su Sky Atlantic. Sky Documentaries ospiterà le inchieste esclusive della nuova stagione del "Testimone", programma di reportage ideato, diretto e condotto da Pif, e le storie di grandi icone sportive come "Bruno vs Tyson". 



giovedì 10 giugno 2021

Vermicino, quarant’anni fa la tragedia di Alfredino


Sono le 19 del 10 giugno 1981, quarant’anni anni fa, quando il padre di Alfredino Rampi, allarmato dall'assenza del figlio, chiama la polizia. Da quel momento inizia un'agonia che durerà per 60 ore. Gli agenti si rendono subito conto della situazione: le urla del bambino di 6 anni provengono da un pozzo, con un diametro di appena 30 centimetri. La tragedia di Vermicino, piccola frazione vicino a Roma, si consumò sotto gli occhi di milioni di italiani, attraverso le immagini trasmesse dalle tv.

Il telegiornale dà subito la notizia, intanto i vigili del fuoco tentano di tenere sveglio il piccolo. Con il passare delle ore ci si rende conto che liberarlo non è facile, visto che i tradizionali mezzi di salvataggio si rivelano inutili. Sul posto tecnici e speleologici, ma senza alcun esito. Allora si domanda l'aiuto di contorsionisti, nani, circensi, fantini: il risultato non cambia, tutti falliscono, risalendo in superficie con ferite, escoriazioni, ma a mani vuote.

La vicenda, grazie alla televisione, entra prepotentemente nelle case degli italiani diventando un vero caso mediatico: la sera del 12 giugno 28 milioni di telespettatori restano incollati al video a seguire la tragedia del bimbo, le cui grida sono amplificate da un microfono calato giù nel cunicolo. Tra i tanti tentativi di salvare Alfredino, quello del 37enne Angelo Licheri, ex tipografo di origine sarda che, complice il suo fisico minuto da contorsionista, si impegna nella missione impossibile di andare a prendere il bimbo nelle viscere della terra.

L'obiettivo, che poi risulterà vano, è tentare di imbragare il piccolo e portarlo su. Licheri ci va vicinissimo, ma fallisce. Quando torna in superficie scoppia in un pianto dirotto. Da quell'esperienza Licheri non si riprenderà mai più. Si cerca persino di scavare un pozzo parallelo per raggiungere più facilmente il bimbo, ma quanto più la trivella perfora il terreno, tanto più Alfredino sprofonda nel pozzo, sempre più esangue e disperato. Intanto giungono a Vermicino decine e decine di persone, compreso il presidente della Repubblica Pertini, che tenta di rincuorare personalmente il bimbo, incitandolo a resistere.

La situazione peggiora di ora in ora e ogni tentativo di salvataggio si spegne. Il fango all'interno del cunicolo, il terreno duro da penetrare, la confusione, l'impreparazione, la sfortuna, la fretta, tutto contribuisce a decretare la sconfitta.

La mattina del 13 giugno l'Italia si arrende al fallimento: dopo 60 ore di agonia, trasmessa in diretta a reti unificate, l'annuncio è del conduttore del Tg1 Massimo Valentini. In lacrime il giornalista comunica che il corpo di Alfredino è scivolato giù, sprofondando per 26 metri in fondo a quel pozzo nel quale sono rimaste sepolte anche le responsabilità, mai accertate, di chi lo lasciò scoperto.



mercoledì 9 giugno 2021

L'Italia ammaina la bandiera in Afghanistan


Si avvia a conclusione la quasi ventennale presenza del contingente italiano in Afghanistan. Ad Herat è arrivato oggi il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, per il saluto finale ai militari e la cerimonia dell'ammaina-bandiera alla base di Camp Arena, che sarà consegnata alle forze di sicurezza locali.

Le operazioni di rimpatrio di uomini (erano 800 a inizio anno) e mezzi, avviate a maggio, si concluderanno a breve, in sintonia con l'accelerazione impressa dagli Usa che intendono lasciare il Paese entro metà luglio, in anticipo sulla data simbolica dell'11 settembre annunciata dal presidente Joe Biden.

"Non vogliamo che l'Afghanistan torni ad essere un luogo sicuro per i terroristi. Vogliamo continuare a rafforzare questo Paese dando anche continuità all'addestramento delle forze di sicurezza afghane per non disperdere i risultati ottenuti in questi 20 anni", ha spiegato Guerini.

"Non abbandoniamo il personale civile afghano che ha collaborato con il nostro contingente ad Herat e le loro famiglie: 270 sono già stati identificati e su altri 400 si stanno svolgendo accertamenti. Verranno trasferiti in Italia a partire da metà giugno", ha spiegato il ministro della Difesa parlando della sorte dei collaboratori afgani che rischiano ritorsioni da parte dei talebani una volta che il contingente Nato avrà lasciato l'Afghanistan.

I Paesi che stanno ritirando le loro truppe dall'Afghanistan dovrebbero accelerare i programmi per il reinsediamento di ex interpreti afghani e altri dipendenti di truppe o ambasciate straniere minacciati di ritorsioni dalle forze talebane: è l'appello di Human Rights Watch rivolto in particolare agli Stati Uniti e a tutti quei Paesi che si apprestano a ritirare ogni loro presenza nel Paese entro l'11 settembre di quest'anno. "Gli afghani che hanno lavorato con truppe o ambasciate straniere affrontano enormi rischi di ritorsioni da parte dei talebani", ha affermato Patricia Gossman, direttore associato per l'Asia di Human Rights Watch. "I Paesi con le truppe in partenza dovrebbero impegnarsi ad assistere chi si trova ad affrontare un pericolo per aver lavorare per loro".




I Maneskin continuano a scalare la classifica globale di Billboard


Continua l'effetto l'Eurovision Song Contest per i Maneskin. La vittoria a Rotterdam li aveva fatti sbarcare alcuni giorni fa direttamente al 26esimo posto della Billboard Global, primi tra gli altri sei artisti entrati in classifica e finalisti alla manifestazione. Ma la corsa del brano "Zitti e buoni" del quartetto romano non si ferma, arrivando addirittura alla decima posizione dell'importante chart.

Già lo scorso marzo Billboard aveva registrato il successo dei Maneskin. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo la band era arrivata al 106esimo posto della classifica globale. L'Eurovision ha amplificato il successo di "Zitti e buoni", che aveva già ottenuto un buon risultato nella classifica del Regno Unito, dove aveva debuttato in top 20, arrivando fino in diciassettesima posizione.

La vittoria dei Maneskin all'Eurovision Song Contest 2021 è stata celebrata dai più importanti giornali internazionali, dal New York Times al Guardian, passando per El Pais e Hollywood Reporter, che hanno dedicato titoli e articoli alla band di Damiano, Victoria, Ethan e Thomas.

Davanti a Damiano e soci sembrano aprirsi quindi nuovi orizzonti. Il mercato internazionale e il salto verso una fama fuori dai confini nostrani potrebbe essere alla base della loro decisione di separarsi dalla loro storica manager Marta Donà (motivo che al momento rimane ufficialmente ignoto).

Dopo il successo all'Eurovision, con la sua carica rock “Zitti e Buoni“ ha conquistato in pochissime ore il pubblico internazionale, classificandosi al primo posto in ben 13 Paesi. E' stato poi il brano italiano con più stream di sempre su Spotify senza dimenticare anche la prima volta in assoluto che una canzone italiana è entrata nella Top 10 Global (piazzandosi al nono posto) della piattaforma mondiale.

Per i Maneskin intanto continuano le soddisfazioni anche tra le mura nazionali con i numerosi sold-out delle date del loro tour dove presenteranno le canzoni del loro ultimo album "Teatro d’ira – Vol. I".