mercoledì 10 agosto 2022

martedì 9 agosto 2022

Caldo, Ministero Salute: dal 1 al 15 luglio +21% di mortalità


Le ondate di calore hanno portato a un eccesso di mortalità che nelle due settimane comprese tra il 1 e 15 luglio ha fatto registrare un incremento del 21% rispetto alle previsioni: calcolatrice alla mano, +733 morti in tutto. Secondo quanto emerge dai “Risultati dei sistemi di allarme del Sistema di Sorveglianza della Mortalità Giornaliera” nell’ambito del “Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore” del Ministero della Salute, gli aumenti più significativi si sono verificati proprio in quelle città dove più forti sono state le ondate di calore: in particolare a Brescia (+31%), Bologna (+22%), Firenze (+22%), Roma (+28%), Viterbo (+52%), Latina (+72%), Napoli (+27%), Cagliari (+51%), Bari (+56%), Palermo (+34%), Catania (+35%), Catanzaro (+48%). Anche a Torino si è registrato un eccesso di mortalità sebbene non si siano registrate condizioni di ondata di calore ma solo giorni isolati di caldo.

Un trend al rialzo iniziato già nella seconda metà di maggio, quando la mortalità è risultata complessivamente superiore all’atteso del 10%, con un eccesso significativo che si è registrato a Brescia, Roma, Pescara, Bari e Potenza. Stessa situazione anche nel mese di giugno che complessivamente ha fatto registrare una mortalità del 9% superiore all’atteso. Un incremento anche in questo caso almeno in parte attribuibile all’esposizione alle elevate temperature registrate, con aumenti significativi soprattutto a Torino (+11%), Roma (+13%), Napoli (+15%), Bari (+23%), Palermo (+19%) e Catania.

In generale, i grafici dell’andamento della temperatura e della mortalità giornaliera evidenziano in alcune città del nord (Torino, Milano) un incremento della temperatura nella terza settimana di giugno a cui risultano associati picchi di mortalità. Mentre in diverse città del centro-sud (Roma, Latina, Campobasso, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo e Catania) si osservano diversi giorni di incremento della mortalità associato all’incremento della temperatura registrato dal 26 giugno e nelle prime 2 settimane di luglio. I grafici dell’andamento della temperatura e degli accessi in PS evidenziano nelle ultime 2 settimane di giugno un incremento degli accessi a Milano, Venezia, Bologna e Ancona.





Msc, il gigante del mare che guarda a Ita


Oltre 150mila dipendenti, una divisione cargo da 730 navi che opera lungo 260 rotte commerciali, 70 terminal container gestiti nel mondo. Sono alcuni dei numeri del gruppo Msc, partner di Lufthansa nell'offerta per l'acquisto di Ita Airways. Il gruppo, fondato dall'armatore Gianluigi Aponte, è il principale operatore marittimo italiano con oltre 1,6 milioni di container movimentati ogni anno, attraverso i 12 terminal gestiti direttamente dalla compagnia.

La divisione cargo, inoltre, gestisce 70 terminal container nel mondo e movimenta le merci a terra attraverso 160 impianti ferroviari, 88 locomotive e 4.900 vagoni ferroviari. Le 730 navi in attività trasportano più di 23 milioni di TEU all'anno e toccano 530 porti nel mondo. Il gruppo è molto noto anche per la divisione passeggeri, guidata da Msc Crociere, terzo brand crocieristico al mondo con una flotta di 19 navi che saliranno a 23 entro il 2025, più altre sei in opzione entro il 2030. 

Tra le operazioni portate a termine negli ultimi anni in Italia c'è l'acquisizione del controllo del porto di Gioia Tauro, con quasi 1.300 dipendenti diretti e un piano di investimenti che ha incrementato del 30% i traffici del porto. Altre operazioni hanno riguardato il rilancio delle compagnie di traghetti Snav e Gnv, che oggi sono parte integrante del gruppo. 

A marzo di quest'anno l'ingresso in Moby con un intervento per saldare Tirrenia in amministrazione straordinaria consentendo il risanamento del gruppo e la tutela di 6.000 lavoratori. Nel 2021 è nata invece Explora Journeys, nuovo brand di crociere di lusso del gruppo che inizierà a navigare nel 2023: le prime sei navi sono infatti oggi in ordine e in parte già in costruzione in Italia con Fincantieri. 

Complessivamente, dal 2015 a oggi, Msc ha investito con Fincantieri 5,5 miliardi di euro per la costruzione di otto navi generando, stima il gruppo, una ricaduta economica sul Paese pari a circa 25 miliardi di euro. A Torino invece, al Lingotto si trova il centro hi-tech di Msc, dove oltre 400 giovani ingegneri e tecnici supportano oltre 200 aziende del gruppo, presenti in più di 140 Paesi, per ogni aspetto riguardante i sistemi e le reti, i software di gestione e la sicurezza informatica.





giovedì 4 agosto 2022

"Per scalare il Monte Bianco serve cauzione per spese sepoltura"


Decine di "pseudo alpinisti" ignorano la raccomandazione di non scalare il Monte Bianco lungo la via normale francese dal rifugio del Gouter a causa delle importanti cadute di pietre legate alla siccità. Così Jean-Marc Peillex, il sindaco di Saint-Gervais, comune francese su cui si trova l'itinerario di salita, ha stabilito che chi vorrà scalare la vetta dovrà versare una cauzione da 15 mila euro, di cui 10 mila euro pari "al costo medio dei soccorsi" e 5 mila euro per "le spese di sepoltura della vittima". "È inaccettabile - scrive - che sia il contribuente francese a pagare questi costi".
 
La decisione arriva poco più di due settimane dopo l'invito che Peillex aveva rivolto agli alpinisti di non scalare il Monte Bianco. "Pericolo di morte", scriveva in un post, per invitare a posticipare le ascensioni. Il suo appello, però, e rimasto inascoltato e ciò ha convinto il sindaco a optare per questa scelta.

"A causa delle condizioni climatiche eccezionali attuali - si leggeva in una nota la prefettura dell'Alta Savoia (Francia) e il comune di Saint-Gervais-les-Bains - e della siccità che interessano il nostro dipartimento da diverse settimane, importanti cadute di pietre si verificano lungo la via normale di ascesa alla cima del Monte Bianco, di giorno come di notte, in particolare negli orari più frequentati, cioè la mattina presto". Quindi "di fronte a questa situazione climatica" le autorità "raccomandano agli alpinisti intenzionati a questa ascensione di posticiparla momentaneamente. Le società delle guide alpine di Saint-Gervais-les-Bains e di Chamonix-Mont-Blanc si sono accordate per sospendere temporaneamente l'ascensione da questa via. Questa saggia decisione va accolta con favore".





mercoledì 3 agosto 2022

Smartphone, vendite giù del 9% nel secondo trimestre 2022


Continua a contrarsi il mercato degli smartphone dopo una 2021 positivo. Secondo i dati della società di analisi Canalys, nel secondo trimestre del 2022, si registra un -9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La crisi del settore non è spiegata solo dai ridotti volumi di vendita, ma anche dalle scelte dei consumatori che stanno cominciando ad abbandonare la fascia media del mercato per spostarsi verso quella bassa, andando quindi ad intaccare ulteriormente i margini delle aziende che vendono top di gamma.

Per quanto riguarda le quote di mercato, le uniche a vedere un incremento sono Samsung e Apple. Samsung rimane il principale produttore nel secondo trimestre, con il +3% rispetto al 2021 e una fetta del 21% sul totale, mentre Apple si riprende il secondo posto, passando dal 14% al 17% di market share, e superando Xiaomi, terza al 14%. Dietro di loro Oppo e Vivo, rispettivamente al 10% e al 9%. Secondo Runar Bj›rhovde, Research Analyst presso Canalys, le aziende hanno dovuto far fronte a una domanda debole, che ha portato a ripensare le strategie trimestrali.

L'aumento dell'inflazione e l'accumulo di scorte hanno portato i produttori a "rivalutare il proprio portafoglio" per il resto del 2022. Per gli analisti, il calo del 9% è influenzato anche dalla domanda elevata di dodici mesi fa, quando dopo il difficile 2020, il settore aveva beneficiato di una forte impennata dei consumi. Per Canalys, oggi il reddito disponibile è più orientato ad altri prodotti e beni, non solo verso l'elettronica. "Una profonda collaborazione con i canali per monitorare lo stato dell'inventario e della fornitura sarà fondamentale per i fornitori per identificare le opportunità a breve termine, mantenendo al contempo sane partnership di canale nel lungo periodo" afferma Toby Zhu, altro analista di Canalys.





mercoledì 27 luglio 2022

Ricetta del vitello tonnato


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Chiara Ferragni svela perché suo figlio si chiama Leone


Oggi imprenditrice digitale di successo Chiara Ferragni è sicuramente l’influencer più popolare. Ha un seguito internazionale ed è icona e testimonial di moltissimi brand noti che non mancano di coinvolgerla nelle loro iniziative di marketing. Chiara ha saputo cogliere i vantaggi dei social e della rete prima di molti altri e ha sfruttato la popolarità conquistata, inizialmente divertendosi, trasformandola in un vero e proprio lavoro.

Oggi moglie di Fedez e mamma di due splendidi bambini, Leone e Vittoria, Chiara non manca di raccontare il suo vissuto sui social. Negli ultimi anni ha mostrato gran parte della sua vita privata, anche quella che coinvolge i figli. Di comune accordo con il rapper ha scelto di rendere pubblico ogni evento della sua vita, o quasi, evitando in tal modo le speculazioni della stampa e del gossip. Molto disponibile con i fans la Ferragni si presta molto spesso a rispondere alle domande che gli utenti le pongono.

Recentemente la fashion blogger ha rivelato come mai ha scelto di chiamare il figlio Leone: “Era da sempre uno dei miei nomi preferiti da maschio. Sono ossessionata con Il Re Leone e una settimana prima del primo appuntamento con Fede (avevo fatto un’estate completamente single, senza frequentare nessuno) avevo fatto questo tatuaggio, che sono un leone e una leonessa. Per me era il simbolo dell’amore questo tatuaggio. Mi sentivo un po’ una leonessa che voleva trovare il suo leone…”

Chiara Ferragni, prossima a debuttare per la prima volta sul palco dell’Ariston per condurre il Festival di Sanremo 2023 a fianco di Amadeus, ha affermato che l’incontro con Fedez è avvenuto subito dopo essersi tatuata un immagine legata a dei leoni e questo per lei è stato un segno del destino:

“Quando ho conosciuto Fede, ci siamo frequentati, questo tatuaggio ha avuto ancora più significato, perché rappresentava il nostro amore. Quindi il primo frutto che era Leo, lo volevo chiamare Leone, e anche a Fede è piaciuto”. Chiara ha soddisfatto per l’ennesima volta le curiosità dei fans, che non mancano di apprezzare la sua quotidiana disponibilità mostrata soprattutto sui social.